Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] ,..., xd)∈Ω e t ›0 valga
[8] formula
con u=u0 assegnata al tempo iniziale t=0. Il simbolo ∂/∂t esprime la derivata parziale rispetto alla variabile t (con x fissato), mentre per ogni funzione vettoriale w=w(x,t) la divergenza è definita da
(dove ...
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ORDINALI, AGGETTIVI NUMERALI
Gli aggettivi numerali ordinali sono ➔aggettivi che indicano il posto di una cosa o di una persona in una serie ordinata.
Sono variabili in genere e numero
il decimo posto, [...] tavolo, i secondi classificati
la prima volta, i primi freddi
I primi dieci ordinali presentano una forma propria derivata dal latino: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo.
Da undicesimo in poi, invece, si ...
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svanimento
svanimento (di una funzione) in analisi, termine che indica l’annullamento delle derivate di una funzione da un certo ordine in poi. Più precisamente, se ƒ: (a, b) → R è una funzione differenziabile [...] ∈ (a, b), allora si definisce l’ordine di svanimento (o ordine di annullamento) di ƒ in x0 come il minimo intero k per cui la derivata k-esima ƒ (k)(x0) calcolata in x0 è diversa da 0 (dove si pone per definizione ƒ (0)(x) = ƒ(x)). Pertanto il luogo ...
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funzione di classe Cn
funzione di classe Cn indicata come appartenente alla classe Cn(E), è una funzione che nell’insieme E ammette derivate continue fino all’ordine n. Per ogni n naturale, esistono [...] di classe Cn che non sono di classe Cn+1: per esempio, la funzione y = xn+1/3, che nell’origine non ammette derivata (n + 1)-esima. Se una funzione ammette derivate di ogni ordine, si dice che è di classe C∞: per esempio, le funzioni razionali ...
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In matematica, d. di un’equazione algebrica f(x)=0 di grado n, è una funzione razionale intera dei coefficienti dell’equazione, il cui annullarsi è condizione necessaria e sufficiente perché l’equazione [...] una radice almeno doppia. Giacché una radice almeno doppia della f(x)=0 è radice anche dell’equazione f′(x)=0 (dove f′ è la derivata prima di f), e viceversa ogni radice comune alle due equazioni f(x)=0 e f′(x)=0 è almeno doppia per la prima, il d ...
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Scultore, forse di origine lombarda, attivo a Firenze (notizie fra il 1351 e il 1364). Sue opere documentate sono una Madonna col Bambino tra due angeli (1359-64) per l'altare dell'Oratorio del Bigallo, [...] sulla porta dello stesso Oratorio (1361), in cui la sua maniera appare improntata a una grandiosa semplicità, in parte derivata da Andrea Pisano. Di notevole originalità sono i rilievi dei Sette Sacramenti, nel secondo ordine del campanile di S ...
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Pittrice (Buenos Aires 1918 - Parigi 1996), figlia di un argentino e di una triestina, si formò a Trieste e dal 1933 si stabilì a Parigi. Con un virtuosismo stilistico fortemente legato alla pittura del [...] ) e al manierismo, la F. crea un mondo fantastico affine a quello dei surrealisti, ma con una vivezza plastica e coloristica derivata dalla pittura metafisica. Dal 1944 lavorò anche per il teatro, collaborando, tra gli altri, con G. Balanchine, A. M ...
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Attore (Vicenza 1717 - Parigi 1778); ammirato Pantalone della compagnia di G. Medebach, fu nel 1759 chiamato a Parigi per sostituire Carlo Antonio Veronese alla Comédie-Italienne dove ebbe gran successo [...] preferita che appare in molte delle sue 15 commedie (Pantalon avare, 1768; P. rajeuni, 1768; P. père sévère, 1770; P. jaloux, 1771, ecc.); fu molto applaudito in Les trois jumeaux vénitiens (1773), derivata dai Due gemelli veneziani di Goldoni. ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] tende al suo limite finito F′ ∣ [f (x), ξ], uniformemente al variare sia di ξ in [a, b], sia di f (x) in C.
IV) La derivata F′ ∣ [f (x), ξ] è continua sia rispetto alla f (x) in C, sia rispetto alla ξ in [a, b].
Sotto tali ipotesi, Volterra dimostra ...
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. Derivazione morfologica di un nome che lo precisa intellettualmente nel senso della quantità, ovvero affettivamente dandogli una particolare sfumatura di sentimento: casetta, "casa piccola" ovvero "casa [...] o con l'eliminazione di una parte della parola: Στράττις da Στράτιππος, Tino da Costantino.
Con l'andar del tempo una forma derivata può perdere la sfumatura originaria e soppiantare la forma primitiva: uccello da av'cellu ha sostituito avis. ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.