latria
Bruno Basile
Solo In Pd XXI 111 un ermo, / che suole esser disposto a sola latria, nel significato tecnico di " culto dovuto al solo Dio " (dal greco λατρεία, " servizio "). Notevole il fatto [...] la voce, posta in rima, vada letta làtria e non latrìa come imporrebbero l'etimo greco e la forma latina derivata.
Il termine, grecismo assorbito dalla tarda latinità cristiana (cfr. Agostino Civ. X 1 " Hic enim divinitati... debitus cultus, propter ...
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funzione, annullamento di una
funzione, annullamento di una in analisi, se ƒ: (a, b) → R è una funzione differenziabile infinite volte definita su un intervallo reale (a, b) e se x0 ∈ (a, b), allora [...] si definisce l’ordine di annullamento (o ordine di svanimento) di ƒ in x0 come il minimo intero k per cui la derivata k-esima ƒ (k)(x0) calcolata in x0 è diversa da zero (dove si pone per definizione ƒ (0)(x) = ƒ(x)). Pertanto, il luogo degli zeri di ...
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integrale di frontiera
integrale di frontiera particolare soluzione di una equazione differenziale. Per una equazione differenziale in forma normale y′ = ƒ(x, y), l’esistenza e l’unicità della soluzione [...] problema di → Cauchy è garantita in un aperto A di R2 in cui la funzione ƒ(x, y) è continua con la sua derivata parziale ƒy(x, y). È tuttavia possibile che esistano soluzioni formate da un arco di linea giacente sulla frontiera di A. Tali soluzioni ...
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differenziale, ordine di un
differenziale, ordine di un numero ordinale che indica il numero di volte in cui è stata eseguita successivamente la differenziazione di una funzione. Il differenziale di [...] ordine n, di una funzione ƒ(x), detto anche differenziale n-esimo, è indicato con dn e si ha dn = f(n)dnx, dove f(n) indica la derivata n-esima della funzione e dnx la potenza n-esima dell’incremento dx (→ differenziale). ...
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(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] di Banach X e dipende in modo continuo da t, Aλ(t) è un operatore da un dominio D⊂X in uno spazio di Banach Y, la derivata appartiene a Y e u0, il valore iniziale di u, appartiene a X. Il simbolo λ si riferisce a un insieme di parametri del problema ...
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Filtro in appello e ricorso per cassazione
Paolo Vittoria
Si mettono qui a confronto le decisioni di legittimità intervenute tra il 2014 ed il 2016 sul tema del filtro in appello, introdotto nel 2012: [...] , per cui l’ordinanza che chiude il giudizio d’appello non può essere sottratta a impugnazione quanto ai vizi derivanti dall’applicazione della legge occorsa nel giudizio di appello: così è stata rifiutata la diversa soluzione proposta dall’ordinanza ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] un'equazione, è necessario e sufficiente che k annulli il primo membro dell'equazione e tutte le sue prime r - 1 derivate, ma non la derivata rma.
Ne segue che se k è radice r-pla della (1), essa è radice (r -1)-pla dell'equazione deriz'ata, cioè di ...
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Riemann-Stieltjes, integrale di
Estensione, dovuta al matematico T. Stieltjes (1856-1894), del classico integrale di B. Riemann (1826-1866), Int(a,b)f(x)dx di una funzione y=f(x), quando essa non si [...] ‘pesi’ con il differenziale dx dell’argomento x, ma con quello, dG, di una funzione G(x) che non abbia (necessariamente) derivata regolare. L’integrale di R.-S. è il limite delle somme integrali e si indica con la notazione I(a,b)f(x)dG. L’esistenza ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] la «capacità», l’«attitudine», la «valentia» e, in primo luogo, quella del combattente; e così anche in latino la virtus, derivata da vir, indica la dote propria dell’uomo, la forza, soprattutto d’animo, in quanto disprezzo della morte e del dolore ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] ha due radici positive x1 e x2 tali che 0⟨λ1⟨x1⟨x0⟨x2⟨λ2.
Questa rapida ricapitolazione mostra che la presenza della nozione di derivata non è né casuale né secondaria, ma è invece intenzionale. È vero, d'altra parte, che non è la prima volta che si ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.