punto angoloso
punto angoloso in analisi, punto di continuità e non derivabilità di una funzione ƒ(x). Il punto x0 è un punto angoloso per la funzione ƒ se in corrispondenza di esso esistono le due derivate [...] esempio, la funzione ƒ(x) = |x| ha nell’origine un punto angoloso, perché è continua, ma la derivata sinistra vale ƒ′ (0−) = −1, mentre la derivata destra è ƒ′ (0+) = 1. Il suo grafico chiarisce il significato dell’aggettivo “angoloso” attribuito a ...
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Christoffel Elwin Bruno
Christoffel 〈krìstofël〉 Elwin Bruno [STF] (Montjoie, Renania, 1829 - Strasburgo 1900) Prof. di analisi algebrica e infinitesimale nelle univ. di Zurigo (1862), Berlino (1869), [...] che intervengono in alcune formule di quadratura approssimata. ◆ [ANM] Simboli di C.: coefficienti che intervengono nella definizione di derivata covariante, tramite la quale si definisce il differenziale in uno spazio curvo: v. tensore: VI 124 d ...
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curvatura
curvatura o flessione, numero che misura la rapidità dello scostamento di una curva dall’andamento rettilineo in prossimità di un suo punto. Se la curva è rappresentata parametricamente mediante [...] l’ascissa curvilinea, x = ψ(s), la curvatura κ in un punto x0 = ψ(s0), è data dalla norma della derivata del versore tangente, t = d ψ/ds
per s = s0. La curvatura è anche indicata con la lettera latina C.
Curvatura di curve piane
Se la curva è una ...
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Canonista (Grönenbach 1680 - Feldkirch 1728). Benedettino, studiò a Salisburgo e qui insegnò diritto canonico. Lasciò la cattedra nel 1715, quando fu eletto priore del monastero di Feldkirch. Opere principali: [...] universalis ex iure tum naturali tum divino positivo nec non iure gentium nova et scientifica methodo derivata (1722); Consultationes canonicae, ecc. (1724); Iurisprudentia publica imperii Romani-germanici, ecc. (post., 1731); Iurisprudentia practica ...
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cesareo, taglio
Vincenzo Berghella
Gianna Bogana
Operazione che espleta il parto per la via addominale attraverso un’incisione prima dell’addome e poi della parete uterina.
Cenni storici
Sulla donna [...] eseguito fin nei tempi più antichi ed era definito con la locuz. sectio caesarea, derivata, a sua volta dal latino Caesar, erroneamente interpretato come derivante da «a caeso matris utero» cioè «(nato) dall’utero tagliato della madre».
Incidenza
I ...
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condizionale controfattuale
In logica e filosofia della scienza (anche in forma abbreviata: controfattuale), enunciato condizionale al congiuntivo (corrispondente a quello che in grammatica è detto periodo [...] protasi enuncia un’ipotesi che è contraria a quanto è realmente accaduto, mentre l’apodosi enuncia la conseguenza che sarebbe derivata da quell’ipotesi: per es., «se il vaso fosse caduto, si sarebbe rotto», «se il fiammifero non fosse stato sfregato ...
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Sobolev
Sobolev Sergej L’vovič (San Pietroburgo 1908 - Mosca 1989) matematico e fisico russo. Professore all’università statale di Mosca dal 1935, ha contemporaneamente diretto l’Istituto di matematica [...] differenziali alle derivate parziali applicate alla fisica, introdusse nel 1934 la nozione di funzione e di derivata generalizzate (→ distribuzione) di grande interesse nella soluzione di problemi fisici e nella comprensione dei fenomeni fisici ...
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Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] (per es., lat. dixi, dictus, dalla radice deik), e una d. secondaria, quando ha luogo da una forma che sia già derivata (per es., lat. dictare, da dictus). Mentre la d. primaria avviene in genere per mezzo di suffissi, la d. secondaria può avvenire ...
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dònna Nella specie umana, individuo di sesso femminile, che ha raggiunto la maturità sessuale e quindi l'età adulta. Come in altre specie animali, anche in quella umana esiste una distinzione tra i due [...] sessi basata sulle differenze biologiche tra l'organismo maschile e quello femminile. Ma da questa diversità biologica è derivata una serie di differenziazioni di modelli di comportamento che sono un prodotto culturale: per es., se è la natura ad ...
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Razza di cani da compagnia di origine italiana; l’altezza non supera i 25 cm. Hanno pelo molto lungo, lucente, serico, bianco, che cade a terra; cranio largo e piatto, naso nero, occhi scuri, grandi, orecchie [...] alte e pendenti; arti corti, zampe tonde con pianta nera.
Razza di capre rinomata, adatta alla stabulazione, forse derivata dalle razze Siriana, Nubiana e delle Murge. Hanno pelo di colore vario, raso sulla testa, lungo e serico sul corpo; corna ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.