IPOSTILA, Sala
L. Crema
IPOSTILA, Sala (dal gr. υ½ποᾒστυλος da υ¾ποᾒ "sotto" e στυᾒλος "colonna"). − Si chiama i. una sala avente la copertura piana sorretta da colonne o pilastri, particolarmente quando [...] temples ptolémaîques et romains, Parigi 1924; J. Fergusson, History of Indian and Eastern Architecture, Londra 1876. Per la derivazione della basilica romana dalla sala i.: G. Leroux, Les origines de l'édifice hypostyle, Parigi 1913; G. Giovannoni ...
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Successione lineare di suoni, scelti nel sistema musicale di riferimento e organizzati ritmicamente, così da acquisire in chi ascolta contorni, fisionomia e un senso compiuti. A seconda del sistema musicale [...] in cui è prodotta, si possono distinguere due tipi principali: la m. strofica (o chiusa), derivata dal ritmo e dal metro poetico, quando si tratti di m. vocale, o dagli schemi metrici della danza nella m. strumentale; e la m. infinita. La prima nasce ...
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Poeta satirico spagnolo (m. Madrid 1742). Molto scarse sono le notizie sulla sua vita: con lo pseudonimo di Jorge Pitillas compose una Sátira contra los malos escritores de este siglo (1742) intessuta [...] di reminiscenze di poeti satirici latini e del Viaje del Parnaso di Cervantes, ma direttamente derivata da N. Boileau-Des préaux. ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] di vivace ritmica il Quoniam tu solus sanctus della Messa N'as-tu pas:
Ma gli esponenti maggiori del terzo periodo fiammingo, derivato dall'insegnamento di Ockeghem, furono, per la sapienza tecnica, P. De La Rue, di cui si ricorda la famosa Fuga ...
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MICHELE da Firenze
Enrico Bellazzecca
MICHELE da Firenze. – Nacque a Firenze intorno al 1385 da tal Niccolò. Nominato da Vasari lo Scalcagna, M. è noto anche come Michele Dini, la cui dizione finale [...] è però da considerare errata, in quanto arbitraria e derivata da una trascrizione scorretta dal latino (Berardi, p. 9 n. 1); è citato invece in alcuni documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Modena editi da Giovannini (pp. 63 s.), da cui ...
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Vedi PIXUNTE dell'anno: 1965 - 1996
PIXUNTE
P. Zancani Montuoro
Città dell'antica Lucania sull'omonima baia del Tirreno (oggi golfo di Policastro in provincia di Salerno), presso la foce del fiume, [...] ch'ebbe lo stesso nome e lo porta ancora nella forma derivata dal latino (Buxentum Bussento).
Gli scrittori antichi, fra i quali Strabone (vi, 253) e Diodoro (xi, 59, 4), la dicono fondata da Micito mentre governava Reggio e Zancle (476-472 a. C.), ...
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guadagno
guadagno termine con cui si indica la differenza tra ricavo e costo, spesso indicata anche come profitto. La funzione del guadagno, relativamente a uno o più beni, è espressa come differenza [...] di due diverse funzioni:
Se la funzione del guadagno è ovunque differenziabile, la → derivata parziale prima rispetto a una delle variabili è detta → funzione marginale del guadagno o anche guadagno marginale, e rappresenta il guadagno che si ...
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Nikodym Otton Martia
Nikodym 〈nikodàim〉 Otton Martia [STF] (Zablotow 1887, nat. SUA - Dolegstown, Pennsylvania, 1974) Prof. di matematica nell'univ. di Cracovia (1927), nel politecnico di questa città [...] (1944), nell'istituto M. Poincaré di Parigi (1947) e infine nel Kenyon College di Gambier, Ohio (1948). ◆ [ANM] Derivata e teorema di N.-Radon: v. misura e integrazione: IV 4 f. ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] il Ponteghino (dalla voce dialettale, oggi fuori uso, pundghin =topolino, derivata dal veneto ponghin). Dal 1540 circa, e probabilmente dopo il matrimonio con Giacoma di Antonio Fagliaffari, la sua abitazione è trasferita in parrocchia di S. Ilario. ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] di espressione e per le influenze della cultura occidentale diretta o derivata dal colonialismo. Una certa omogeneità di fondo è tuttavia costituita dalla profonda influenza della cultura indiana penetrata nel corso di secoli, in particolare del ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.