iride
ìride [Der. del nome gr. íris -idos dell'arcobaleno, lat. iris -idis] [LSF] Nome con cui è designato talora l'arcobaleno, però più nel linguaggio corrente che in quello scientifico. ◆ [FME] Per [...] analogia di forma e di colorazione con l'arcobaleno è derivata la denomin. i. dell'occhio, membrana a corona circolare e variamente colorata che delimita la pupilla. ◆ [OTT] Dal signif. anatomico precedente deriva, estensiv., il signif. di diaframma ...
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SAURET, Emile
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Dun-sur-Auron (Francia) il 22 maggio 1852, morto a Londra il 12 febbraio 1920. Studiò a Parigi e a Bruxelles, dove fu allievo del de [...] Bériot. Appartiene perciò alla cosiddetta scuola franco-belga, derivata dall'Italia per merito del Baillot. Iniziò assai presto la carriera concertistica, facendosi ammirare nelle maggiori nazioni europee e anche in America. Dal 1880 al 1891 fu ...
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BOLOGNINI, Girolamo
Antonio L. Pini
Nato verso la fine del sec. XIV da Andrea di Bartolomeo di Bolognino, premorto al padre nel 1400, e da Camilla di Egano Lambertini, il B. ereditò dal nonno, assieme [...] al fratello Francesco, una discreta ricchezza derivata dalla produzione e dal commercio della seta, di cui la famiglia Bolognini aveva importato l'arte della lavorazione in Bologna verso la metà del XIII secolo.
Il B. è ricordato per la prima volta ...
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arcoseno
arcoseno funzione inversa della funzione → seno, ristretta all’intervallo [−π/2, π/2]; si denota con il simbolo arcsin o sin−1. Si ha
L’arcoseno è una funzione dispari (il suo grafico è cioè [...] simmetrico rispetto all’origine) e strettamente crescente. La sua derivata è: ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] di tempo Δt, il rapporto fra la variazione Δϑ subita dall’anomalia del punto nel tempo Δt e Δt medesimo. Il
con ϑ· derivata temporale della variabile anomalia ϑ(t), misura la v. angolare all’istante t dal quale ha inizio Δt. A seconda che P si ...
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(o pésce rana) Pesce Teleosteo dell'ordine Lofiformi. R.p. è il nome comune di due specie del genere Lophius e in partic. di Lophius piscatorius, che vive sui fondali nel Mediterraneo e nell'Atlantico [...] del Nord, con corpo appiattito e un appendice filamentosa sul capo, derivata dal primo raggio della pinna dorsale, che ha la funzione di attirare le prede. ...
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(App. IV, I, p. 759)
Cinema. - Popolata da figure di scienziati onnipotenti e folli e da rappresentazioni di mondi sconosciuti, spesso derivata da fonti letterarie più o meno apprezzate, la f. nel cinema [...] conquista sin dagli inizi del secolo 20° i creatori e il pubblico. Il regista G. Méliès, nella Francia del 1902, ne avverte il potenziale di spettacolarità e allestisce un ingenuo e incantevole Le voyage ...
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SPINA ventosa
Riccardo Dalla Vedova
La tubercolosi delle falangi, dei metacarpi (o dei metatarsi), individualizzata per il suo nosografismo molti secoli prima che se ne conoscesse l'etiologia, mantiene [...] ancora oggi quella denominazione di spina ventosa (sive spinae ventositas: Avicenna), che le è derivata dalla particolare fisonomia che, nella evoluzione della malattia, viene assunta dal segmento osseo colpito; il quale appare rigonfio e vuoto come ...
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funzione logistica
funzione logistica classe di funzioni utilizzate come modelli di crescita di una popolazione nel tempo. Indicando con y = y(x) l’ammontare della popolazione al tempo x, si assume che [...] in ogni istante il suo tasso di riproduzione (e quindi la derivata y′ ) sia direttamente proporzionale alla popolazione y e a un ammontare di risorse limitato consumato nel frattempo dalla popolazione stessa (1 − y). La richiesta equivale quindi a ...
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MEDIA
La pronuncia corretta del sostantivo media (o mass media), con il quale si indicano i mezzi di informazione (giornali, televisione, internet), è mèdia, perché la parola deriva dal latino mèdia [...] (plurale di medium ‘mezzo’). Sconsigliabile, anche se molto frequente, è la pronuncia mìdia, derivata da quella inglese.
Usi
La parola si usa solo al plurale maschile
la forza dei media, i media televisivi, i nuovi media
È da considerarsi ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.