Antonio Marchesi
Nonostante alcune iniziative volte alla promozione di sanzioni alternative al carcere, nella maggior parte degli stati europei la popolazione detenuta è, da qualche anno, in continua [...] crescita, in alcuni casi a ritmi piuttosto elevati. Ne è derivata una situazione di complessivo sovraffollamento che, in taluni paesi, ha assunto dimensioni preoccupanti. Il sovraffollamento ha contribuito a sua volta a un deterioramento delle ...
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punto di equilibrio
Luca Tomassini
Un punto x0∈ℝn tale che x=x0 è una soluzione costante nel tempo del sistema di equazioni differenziali ordinarie x∙=f(t,x), dove x∈ℝn e t∈ℝ e il punto indica la derivata [...] rispetto alla variabile t. La soluzione stessa è chiamata soluzione di equilibrio. Un punto x∈ℝn è una soluzione di equilibrio se e solo se f(t,x)=0 per ogni t. Sia ora x=φ(t) una soluzione arbitraria ...
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teorema di Hellmann-Feynman
Mauro Cappelli
Risultato che descrive la relazione tra un operatore autoaggiunto T(λ) (assunto dipendente da un parametro λ) su uno spazio di Hilbert e i suoi autovalori, [...] di un tale autovalore rispetto al parametro λ basta conoscere le autofunzioni di T(λ) (anch’esse dipendenti da λ) e la derivata dell’operatore T(λ) rispetto a l. Il risultato è importante poiché in meccanica quantistica gli autovalori di un operatore ...
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quadrirotore
quadrirotóre (o quadrirotazionale) [Comp. di quadri- e rotore (o rotazionale)] [ANM] È il tensore Rμν(u) di rango 2 che s'ottiene a partire da un quadrivettore controvariante uμ mediante [...] l'operatore Rμν(u)=εμνλρ ∇λuρ, dove ∇λ è la derivata controvariante e εμνλρ è il tensore di Ricci; a volte s'intende per q. il tensore duale del precedente, ossia Rμν=∇μuν. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia
Maria Isabella Marchetti
La francia
La denominazione Francia, utilizzata già dagli scrittori del IV sec. d.C. (Claud., [...] De consulatu Stilichonis, I, 237) è derivata dal nome dei Franchi, per indicare il territorio a destra del Reno dove questi si erano stanziati, penetrando entro i confini della provincia romana della Gallia.
A partire dal III sec. d.C., infatti, il ...
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Grammatico latino (5º sec. d. C.), autore di un'Ars de nomine et verbo per uso scolastico, somigliante all'Ars di Prisciano e derivante forse dalla stessa fonte di quella. Scrisse anche una Vita di Virgilio [...] in esametri con introduzione in strofe saffiche, derivata da Elio Donato, in cui insiste sul periodo giovanile del poeta trascurando l'Eneide. ...
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. Era un tipo di opera molto in voga in Inghilterra durante il secolo XVIII. Tale opera si componeva di dialogo parlato e di canti, per la maggior parte derivati da tradizionali melodie popolari. La parola [...] ballad, derivata dall'italiano "ballata" (v.), fu generalmente usata per indicare poesie narrative in ottave, cantate su melodie popolari adatte. Ai tempi nostri la parola designa generalmente canzoni di tipo commerciale. Pare che la prima ballad ...
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SAROYAN, William
Salvatore Rosati
Scrittore americano di origine armena, nato a Fresno (California) il 31 agosto 1908. Ha partecipato come soldato semplice alla seconda Guerra mondiale.
Suo principale [...] studio è evitare ogni forma di espressione letteraria. Questa tendenza al parlato, derivata da G. Stein, egli spinge fino al punto da farne una espressione letteraria alla rovescia, allo stesso modo che il suo porsi dinnanzi alla realtà senza alcuna ...
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Grove Sir William Robert
Grove 〈gróuv〉 Sir William Robert [STF] (Swansea 1811 - Londra 1896) Giurista e scienziato, prof. di diritto a Londra, membro della Royal Society di Londra (1840); socio straniero [...] dei Lincei (1883). ◆ [CHF] [EMG] Pila G.: pila chimica derivata dalla pila Daniell, realizzata da G. nel 1838, con anodo di platino, anziché di rame ed elettrolito costituito da acido nitrico diluito; la sua caratteristica è di presentare una ...
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logaritmico
logarìtmico [agg. (pl.m. -ci) Der. di logaritmo "che si riferisce a un logaritmo"] [ELT] Amplificatore l.: un amplificatore tale che la grandezza d'uscita è una funzione l. di quella d'entrata. [...] y=logax, con a numero reale positivo diverso da 1 (v. fig. 4). ◆ [ANM] Derivata l. di una funzione: la derivata del logaritmo della funzione, pari al rapporto tra la derivata della funzione e la funzione medesima: (logf(x))'=f'(x)/f(x). ◆ [ANM] [ALG ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.