funzione marginale
funzione marginale nelle applicazioni della matematica all’economia, funzione che misura la variazione di una grandezza economica, quale costo, ricavo o guadagno, in dipendenza della [...] in termini puntuali, il costo aggiuntivo che bisogna sostenere per produrre una ulteriore unità di un determinato bene. La derivata prima di una funzione di ricavo rappresenta il ricavo marginale e cioè, in termini puntuali, il ricavo aggiuntivo che ...
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Musicista francese (Clermont-Ferrand 1784 - ivi 1853) di famiglia inglese. Studiò a Londra con J. L. Busk, J. Müllmandel e J. B. Cramer. Oltre a opere teatrali e sinfoniche, compose musiche strumentali [...] da camera, in un'arte fluida ed elegante, derivata (per la maniera stilistica) da premesse mozartiane, ma incapace, per l'intima vacuità, di sopravvivere nella comune considerazione. ...
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IPOSTILO (dal gr. ὑπόστυλος da ὑπό "sotto" e στύλος "colonna")
Luigi Crema
Si chiama ipostila una sala avente la copertura piana sorretta da colonne o pilastri, particolarmente quando questi sono distribuiti [...] arte classica, 2ª ed., Torino 1927; J. Fergusson, History of Indian and eastern architecture, Londra 1876.
Per la derivazione della basilica romana dalla sala ipostila: G. Leroux, Les origines et l'édifice hypostyle, Parigi 1913; G. Giovannoni, Nuovi ...
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attenzione, deficit della
Andrea Pagnacco
L'incapacità di concentrarsi associata a iperattività
Ogni cento bambini, ce ne sono tre o quattro che presentano il disturbo causato da "deficit di attenzione [...] e disordine da iperattività" (chiamato ADHD, sigla derivata dall'inglese attention deficit and hyperactivity disorder). Questi bambini appaiono fortemente distratti, agitati e incapaci di stare fermi, e hanno bisogno di essere aiutati per superare il ...
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PREFISSAZIONE
La prefissazione è l’aggiunta di un ➔prefisso a una parola esistente, allo scopo di creare una nuova parola
contento ▶ scontento
fare ▶ disfare
campionato ▶ precampionato
A differenza [...] della suffissazione (➔suffissi), la prefissazione lascia invariata la categoria della parola derivata rispetto alla parola di base: anche con l’aggiunta di un prefisso, un verbo rimane un verbo, un nome rimane un nome e un aggettivo un aggettivo. ...
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SERVETTA
Mario Ferrigni
. Figura scenica della commedia settecentesca costituente anche un "ruolo" nell'ordinamento tradizionale delle compagnie nomadi di prosa e di commedia musicale, che ha la sua [...] origine nella commedia dell'arte.
La figura della servetta è derivata dalle numerose figure di cameriere e confidenti dell'antica commedia, dalle Colombine, Coralline, Smeraldine, cameriste della dama, spesso compiacenti ai suoi amori, non di rado ...
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TASCAPANE
Giovanni Treccani
. Termine usato per indicare le borse dei soldati, che nel passato erano confezionate con un tessuto rigato blu e bianco.
Attualmente il tessuto usato nell'esercito italiano [...] per borse zaino è color grigio-verde, impermeabile: armatura derivata dalla tela (panama); ordito, fili 25 al cm. di cotone ritorto 16/3; trama battuta 23/24 al cm. di cotone ritorto 12/2; peso grammi 290 al m. in altezza 70/71 cm. Resistenza in ...
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Comune della prov. di Bari (174,3 km2 con 54.508 ab. nel 2019), situato a 118 m s.l.m. al margine settentrionale della conca di Bari. Noto per i suoi oliveti e vigneti, e per l’industria derivata. Altre [...] attività nei settori metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento e dei materiali da costruzione.
Occupato fin dal Neolitico, Butuntum fu un importante centro peuceta; dal VI secolo le relazioni con alcune ...
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RADICE
Giuseppe Lusina
Botanica (XXVIII, p. 680). - È importante la distinzione fatta recentemente, e messa in piena evidenza da W. Troll (1949), tra piante omorize e piante allorize. Le prime, cui [...] appartengono le Pteridofite, non hanno una r. primaria, derivata da un abbozzo embrionale opposto all'abbozzo del caule, bensì posseggono solo r. caulogene, o, come le chiama il Troll, cladogene, compresa la prima r. che compare nella piantina e che ...
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derivabilederivàbile [Der. del lat. derivabilis, da derivare (→ derivato)] [LSF] Che può essere dedotto da altre cose oppure, con signif. specifico, che può essere sottoposto al procedimento matematico [...] della derivazione, e allora detto di ente del quale si può calcolare la derivata. ◆ [FAF] Formula d.: v. logica: III 483 f. ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.