limite, passaggio al
limite, passaggio al (sotto il segno di integrale) i teoremi di passaggio al limite e di derivazione sotto il segno di integrale forniscono delle condizioni sufficienti affinché [...] dove ha un salto (la funzione integranda sulla retta x = 0 ha una discontinuità, ma eliminabile ponendo ƒ(0, y) = y); la derivata per y ≠ 0 è nulla, ma l’integrale
non converge. Per poter trattare questi casi è necessario avvalersi di teoremi sull ...
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spregiativo In linguistica, alterazione s., procedimento grammaticale consistente nell’aggiungere al tema di sostantivi e aggettivi un suffisso (in italiano generalmente -accio) che esprime un’intenzione [...] di disprezzo; quindi nome s., o forma s., la parola così derivata. ...
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Windows
Windows famiglia di sistemi operativi per personal computer sviluppata a partire dal 1985 dalla Microsoft per rendere più facile ed efficace l’utilizzo del sistema ms-dos grazie a un’interfaccia [...] grafica intuitiva derivata dai sistemi Apple e dall’interfaccia a oggetti del sistema operativo ibm os/2 (icone per rappresentare programmi, documenti e dispositivi di sistema, finestre per ciascuna applicazione, menu a tendina). Le principali ...
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MOREAU, Émile
Alberto Manzi
Autore drammatico francese, nato nel 1852 a Brienon, dove morì nel 1922. Richiamò sopra di sé l'attenzione col poema Pallas Athéné (1887) e con la novella in versi Manfred [...] (1887) derivata dal Byron. Ma la sua attività preferita fu quella teatrale, coltivando il dramma di tipo storico-aneddotico, nel quale recò una ricerca accurata dell'ambiente e dei personaggi e una notevole perizia della scena.
Riportò successi in ...
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In matematica, data una funzione f(x), reale di variabile reale, definita nell’intervallo (a, b) e ivi continua, si dice i. della f(x), nel punto x0 di (a, b), il limite:
Se tale limite non esiste, la [...] è iperderivabile nel punto. Se esiste, esi;ste anche la derivata f’(x), che risulta continua nel punto e uguale all’i.; può accadere tuttavia che esista in (a, b) la derivata e non l’i. di f(x); se però la derivata esiste ed è continua in (a, b) la f ...
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retta normale a una curva
retta normale a una curva per una curva piana regolare è la perpendicolare alla sua tangente. Se la curva è data nella forma cartesiana y = ƒ(x) ed esiste la derivata non nulla [...] ƒ′ (x0), la normale nel suo punto (x0, y0) ha equazione y − y0 = −(x − x0)/ƒ′′(x0). Se la curva ha espressione implicita ƒ(x, y) = 0, la normale nel suo punto (x0, y0) ha equazione
(questa formulazione ...
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Drammaturgo inglese (Clive, presso Shrewsbury, 1640 circa - Londra 1716). Nel 1671 fu rappresentata la sua commedia Love in a wood, il cui grande successo gli procurò l'ammissione ai circoli di corte; [...] la sua seconda commedia, The gentleman dancing-master (1672), è derivata da Calderón; da Molière è invece derivata The country wife (rappresentata nel 1672 o 1673, pubbl. 1675), che è forse la più licenziosa commedia della Restaurazione. Ancora da ...
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SPINACIO (lat. scient. Spinacia oleracea L.; fr. épinard; sp. espinaca; ted. Spinat; ingl. spinage)
Fabrizio Cortesi
Pianta dicotiledone della famiglia Chenopodiacee, originaria del Caucaso, della Persia [...] e dell'Afghānistān, sorta in coltura e quasi certamente derivata dalla specie spontanea Sp. tetrandra Stev., che ne differisce solo pei perigonî fruttiferi saldati fra di loro.
È annua, con le foglie basali riunite in un ciuffo, più o meno lungamente ...
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flesso
Punto d’inflessione, o f. ordinario, di una curva piana ossia di una funzione reale continua, in cui, cioè, cambia la curvatura, da concava a convessa (➔ convessità) o viceversa. Un f. ordinario [...] si può definire equivalentemente come un punto in cui la curva attraversa la propria tangente; ovvero dove la derivata seconda della funzione (➔ derivata), se esiste (➔ differenziabilità), è pari a zero. Si hanno poi i f. di ordine superiore, che ...
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statuto
Filippo Cancelli
Solo in Pd XXI 95 è impiegato s., ed è con etterno, per cui dovrebb'essere perspicuo che sia una designazione sinonima di " legge eterna ", espressione usata in Pd XXXII 55, [...] derivata, com'è noto, dalla concezione filosofico-teologica che va da s. Agostino a s. Tommaso (e oltre), risalente, attraverso la mediazione di Cicerone e con la reinterpretazione mistico-religiosa del neoplatonismo, allo stoicismo della prima Stoa. ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.