MANILIO
Alessandro Olivieri
. Poeta latino dell'età augustea il cui vero nome sembra essere stato M. Manilius; ché l'indicazione nel codice di Madrid: M. Manilius Boethus, può in realtà reputarsi derivata [...] da un falso scambio con Anicius Manlius Torquatus Severinus Boethius, il ben noto autore del De consolatione philosophiae. Circa la sua vita nulla ci è stato tramandato, però da alcuni dati dell'opera ...
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scossa
scòssa [Der. del part. pass. scosso di scuotere, dal lat. exquotere, comp. di ex- e quatere "agitare"] [MCC] (a) Movimento improvviso, spec. se dovuto a una sollecitazione impulsiva. (b) In talune [...] temporale dell'accelerazione, in quanto, moltiplicata per la massa, dà la derivata temporale della forza applicata e costituisce quindi una misura del carattere impulsivo di quest'ultima. ◆ [EMG] [FME] S. elettrica: l'effetto sui nervi sensitivi ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] si può considerare Euler. Egli definisce come somma di una serie, sia o no convergente, l'espressione dal cui sviluppo essa è derivata; così 1/(1 − x) rappresenta la somma della serie 1 + x + x2 + ..., qualunque sia x, ed è sempre lecito porre una ...
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Termine usato in zoologia per indicare una specie di capsula bruna, semiellittica, contenente le uova durevoli dei Cladoceri della famiglia dei Dafnidi - derivata dalle porzioni dorsali di ciascuna valva [...] saldate insieme - e che si separa dal resto del guscio venendo a racchiudere uno o due uova. In questo involucro resistente le uova possono sopravvivere a condizioni ambientali sfavorevoli ed essere al ...
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FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] nulla di tensione fra i due elettrodi.
In questo caso la cella fotoelettrica si comporta come una íorza elettromotrice derivata direttamente dalla conversione di energia luminosa in energia elettrica.
Quando invece gli elettrodi sono lontani o poco ...
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Melodramma (1835) in tre atti del musicista V. Bellini (1801-1835), su libretto di C. Pepoli (1796-1881), desunto dalla commedia Têtes rondes et cavaliers di J. Ancelot e X.B. Saintine, a sua volta derivata [...] dal romanzo Old mortality (1816) di W. Scott, tradotto in Italia col titolo I puritani di Scozia (1822) ...
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Scrittore greco del 3º sec. a. C., autore della prima opera greca sulla fondazione di Roma, nella quale la leggenda di Romolo era narrata nella forma che divenne tradizionale; da lui, secondo alcuni, l'avrebbe [...] derivata Fabio Pittore; altri dissentono ritenendo che tale leggenda fosse stata elaborata già in ambiente romano. ...
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1. Si designa con tal nome una parte della meccanica. A chiarirne, per quanto è possibile a priori, il contenuto e gli scopi, osserviamo che la meccanica studia i fenomeni di moto, cioè le variazioni di [...] delle aree c; se P0 è la posizione iniziale del punto mobile P (v. fig. 5), l'area del settore P0OP dovendo avere come derivata rispetto a t la costante c (e annullarsi per t = 0), ammette istante per istante l'espressione ct; e questa, insieme con i ...
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Frechet Maurice-Rene
Fréchet 〈freshé〉 Maurice-René [STF] (Maligny 1878 - Parigi 1973) Prof. di matematica in varie univ. e infine (1929) all'École normale supérieure di Parigi. ◆ [PRB] Classe di F.: [...] spesso denotata con f'(x), è unica, se esiste. ◆ [ANM] Differenziabilità secondo F. e differenziale secondo F.: v. sopra: Derivata di Fréchet. ◆ [ANM] Spazio di F.: uno spazio localmente metrizzabile e completo: v. funzionale, analisi: II 770 f. ...
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Monastero benedettino situato nel comune di Codigoro (prov. di Ferrara), presso la sponda occidentale della Valle Giralda, lungo la Via Romea.
Le prime notizie storiche del monastero risalgono al 9° secolo. [...] La struttura della chiesa, derivata dalle basiliche ravennati del 6° sec., risale al 751-874 ed è preceduta da un atrio del 10°-11° sec.; di carattere lombardo è il campanile (1063). Dell’11° sec. sono: parte del prezioso mosaico pavimentale e ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.