PROPRIO O PROPIO?
La forma corretta è proprio (dal latino proprium ‘personale’)
Frank, sei proprio sicuro che non ti vuoi fermare? (G. Faletti, Io uccido)
Sconsigliabile è la variante popolare propio [...] (derivata dalla stessa base latina), sebbene anticamente fosse comune anche nella lingua scritta
s’io vedessi la propia persona (G. Boccaccio, Decameron). ...
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Duhem Pierre Maurice Marie
Duhem 〈düèm〉 Pierre Maurice Marie [STF] (Parigi 1861 - Cabrespine, Aude, 1916) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Bordeaux (1895). ◆ [FML] Equazione di D.-Margules: lega [...] la derivata del logaritmo naturale delle pressioni parziali pA e pB di due componenti A e B di una soluzione alle frazioni molari xA e xB dei componenti stessi: dlnpA/dlnxA=dlnpB/dlnxB. ◆ [FML] Equazione di Gibbs-D.: → Gibbs, Josiah Willard. ...
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Matematico (Děčín 1887 - Vienna 1956). Prof. nelle univ. di Amburgo (1919), Greifswald (1922), Erlangen (1925), Breslavia (1928). Si occupò di teoria delle funzioni reali, di calcolo delle variazioni, [...] A. n Teorema di Radon-Nikodým: siano μ e ν due misure su uno spazio E, unione di una famiglia numerabile di insiemi misurabili a misura finita; μ(E)=0 implica ν(E)=0 se e solo se ν(E)=ʃEfdμ, dove f (non-negativa) è la derivata di Radon-Nikodým di ν. ...
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ordinario
ordinàrio [agg. Der. del lat. ordinarius "conforme all'ordine", da ordo -inis "ordine"] [LSF] Qualifica di un ente che non abbia alcunché di speciale, in contrapp. a enti omogenei provvisti [...] di qualche particolarità. ◆ [ALG] Derivata o.: in contrapp. a derivata covariante, parziale e altre derivate "particolari", usata spec. per distinguere le equazioni alle derivate o. da quelle alle derivate parziali. ◆ [ALG] Punto o.: punto di una ...
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(gr. Φιλαινίων βωμοί) I due segni di confine (costruzioni o mucchi di pietre) che in fondo alla grande Sirte separavano il territorio cartaginese da quello dei Greci della Cirenaica. Secondo la leggenda [...] derivata dal nome indigeno del luogo, nella contesa tra Cirenaici e Cartaginesi circa l’estensione del loro territorio, si convenne che due messi di ciascuna parte muovessero da un dato punto, nella stessa ora: il luogo dell’incontro sarebbe stato il ...
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TALEA
. Cor.
. Con questo nome si designa qualunque parte di una pianta superiore capace di emettere radici e di rigenerare un nuovo individuo del tutto simile a quello dal quale è derivata, quando [...] sia posta in determinate e convenienti condizioni. Così il concetto di "talea" risulta più ampio di quello abituale, che considera come talea solo un ramo staccato capace di sviluppare radici.
La talea ...
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funzione pseudoconvessa
funzione pseudoconvessa in analisi, funzione che si comporta come una → funzione convessa in relazione alla ricerca di un minimo locale. Si tratta, quindi, di una convessità locale [...] caratterizzata da una derivata direzionale positiva. Ogni funzione convessa è pseudoconvessa, ma non è vero il viceversa. Per esempio, ƒ(x) = x + x 3 è pseudoconvessa, ma non è convessa. ...
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(o Volgata) Nome della versione latina della Bibbia, nel testo adottato dalla Chiesa latina.
Nel 4° e 5° sec. si chiamava V. la versione greca dei Settanta e quella latina da essa derivata; il termine [...] V. per intendere la versione latina di s. Girolamo fu adottato dagli inizi del 16° sec. da Erasmo da Rotterdam e Le Fèvre d’Étaples; il Concilio di Trento (1546) consacrò poi questa denominazione. La maggior ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] , di alcune Isole della Melanesia, di taluni Indiani del Chile e del Brasile). Si discute se si debba far derivare questa tecnica dall'intrecciatura dei panieri o semplicemente dalla tecnica precedente.
Si deve notare che nel primo dei procedimenti ...
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allenare
Luigi Vanossi
. Parasinteto verbale da ‛ leno ' ‛ lene ', che appare in Fiore V 6 E solo a lui servir la mia credenza / è ferma, né di ciò mai non allena (in rima derivata - pseudoetimologica [...] - con lena). Vale " diminuire di intensità ", " mitigarsi ", ed è voce molto diffusa specie nella lirica cortese dove è termine tecnico per designare l'allentarsi della passione o pena amorosa (cfr. Chiaro ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.