Cronista anglosassone (m. verso il 998), forse l'ealdorman dello Wessex che trattò (994) con Olaf di Norvegia. Scrisse in latino una cronaca, parzialmente derivata da Beda, che comincia dalla creazione [...] del mondo, e dà una narrazione della storia inglese sino al 975. L'opera, scritta in stile retorico e oscuro, è prezioso documento per gli ultimi due secoli della storia sassone ...
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differenziatore
differenziatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di differenziare "calcolare un differenziale"] [ELT] Dispositivo circuitale che fornisce in uscita il segnale costituente la derivata temporale [...] uscita ragionevolmente elevata (RC grande) e una forma d'onda abbastanza fedele (RC piccolo). Si usano anche d. induttivi, basati sul fatto che la tensione ai capi di un induttore è proporzionale alla derivata temporale dell'intensità della corrente. ...
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funzione olomorfa
funzione olomorfa in un aperto Ω ⊆ C, funzione ƒ(z), complessa di variabile complessa, per la quale esiste in Ω la derivata complessa ƒ′ (z); in altri termini, si tratta di una funzione [...] che è derivabile in senso complesso in tutti i punti in cui è definita, vale a dire esiste il limite
dove Δz è un incremento complesso, in tutto l’insieme di valori complessi per i quali è definita. In questo caso si precisa, appunto, che la ...
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brinell
brinèll 〈brinèl〉 [Dal cognome di J.A. Brinell] [MTR] [FTC] [FSD] Unità di misura della durezza di un materiale secondo una scala empirica derivata dalla prova di durezza di Brinell (→ durezza). ...
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flussione
flussióne [Der. del lat. fluxio -onis, dal part. pass. fluxus del lat. fluere "scorrere"] [STF] [ANM] Nome dato da I. Newton, nei suoi Principia (1687), alla derivata, in quanto per lui la [...] derivata misurava la "velocità" con cui "fluiva", cioè variava, la grandezza cui essa si riferiva. ...
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operatore dalembertiano
operatore dalembertiano o operatore di d’Alembert, indicato con ☐ (un quadratino vuoto), sintetizza, in analisi, l’espressione
cioè la differenza tra la derivata seconda rispetto [...] a t e il → laplaciano. Poiché quest’ultimo è spesso indicato con Δ, si ha:
Con l’operatore dalembertiano, l’equazione delle onde può essere così riscritta:
(→ Alembert (d’), equazione di) ...
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MARMARARIOS
I. Calabi Limentani
Marmaràrios è parola che si trova in alcune iscrizioni greche, equivalente al latino marmorarius (v.) e forse anche da questo derivata (cfr. l'iscrizione di forma latina, [...] ma di lingua greca, R. Cagnat, Inscriptiones Graecae ad res Romanas pertinentes, i, 211, e la denominazione greca dall'editto De pretiis di Diocleziano, C.I.L., iii, Suppl., p. 1934). Eguale significato ...
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assassini (prob. dall'ar. Hashishiyya «dediti all'hashish»)
assassini
(prob. dall’ar. Ḥashīshiyya «dediti all’hashish») Appellativo dato dai crociati a una setta musulmana derivata dall’ismailismo, [...] con cui essi vennero a contatto nei secc. 12° e 13°. Dalla loro base nella rocca di Alamut, presso Qazwin in Persia, gli a. seminarono il terrore fra le file sia musulmane sia franche, in Siria, Palestina ...
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Pasqua
Pasqua [Der. del lat. pascha, gr. páscha, adatt. dell'ebr. pesah "passaggio"] [STF] [ASF] Importante festività cristiana celebrante la resurrezione di Gesù Cristo, derivata dalla festività ebraica [...] commemorante l'uscita dall'Egitto (peraltro cadente in altra data), fissata alla prima domenica dopo il plenilunio di primavera e da cui dipende la successione delle cosiddette feste mobili (Pentecoste, ...
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Nobile famiglia romana; dominò in Roma e nei vicini castelli assieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi e ai Caetani, dal sec. 13º in poi. Derivata da Aimerico, padre di Cencio Camerario (il futuro [...] papa Onorio III), raggiunse grande potenza e ricchezza con Luca (v.) e con i suoi figli Giacomo, poi papa Onorio IV (v.), Giovanni, senatore di Roma (1260), e Pandolfo (v.). Padrona di un ricco patrimonio, ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.