pescatore
pescatóre [agg. e s.m. (f. -trice) Der. del lat. piscator -oris "che pesca", da piscare "pescare"] [PRB] Derivata del p.: v. equazioni differenziali stocastiche: II 465 b. ...
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Pera, della (Peruzzi)
Arnaldo D'addario
E antica tradizione fiorentina che la casata dei Peruzzi - ancora oggi fiorente - fosse derivata da quei de la Pera che D. fa citare da Cacciaguida (Pd XVI 126) [...] della Storia fiorentina del Malispini) avanza, invece, l'ipotesi che la denominazione della postierla (" Peruzza ", o " Pieruzza ") non sia derivata dal cognome dei della P., come dice D., bensì dal nome della vicina chiesa di San Piero (Pero) a ...
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Valois Contea della Francia medievale, che occupava un piccolo territorio a NE di Parigi. Ne prese nome la famiglia, derivata dai Capetingi, che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589: trasse origine [...] dal terzogenito di Filippo III re di Francia, investito appunto nel 1285 della contea di V. (➔ Carlo di Valois), e salì al trono all’estinguersi dei Capetingi diretti, nella persona di Filippo VI figlio ...
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Montchretien, Antoine
Poeta, drammaturgo ed economista francese (Falaise 1575 - Tourailles 1621). Si deve a lui la locuzione ‘economia politica’, derivata dal titolo del suo Traité de l’œconomie politique [...] (1615). M. sosteneva la tesi secondo la quale il governo dovrebbe promuovere lo sviluppo economico attraverso la creazione di manifatture su vasta scala, supportando altresì, con misure doganali, la produzione ...
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carbamazepina
Farmaco usato per lo più come antiepilettico e, per le sue proprietà analgesiche, nel trattamento di sindromi nevralgiche. Derivata dagli antidepressivi triciclici, l’azione della c. a [...] livello del sistema nervoso si espleta, tra l’altro, nel rallentamento del recupero dei canali del sodio. Ha alcuni effetti collaterali come vertigini, sonnolenza, sdoppiamento della visione. In ambito ...
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Nome, dalle parole iniziali, della più popolare preghiera mariana della Chiesa occidentale, composta di due parti, di cui la prima, derivata dal Vangelo (Luca 1, 28, il vero e proprio «saluto dell’angelo», [...] e 1, 42, il saluto di Elisabetta), in uso liturgico fin dal 4° sec., la seconda aggiunta tra il 14° e il 15° sec., probabilmente dapprima in Italia. Presto diffusa, fu introdotta nel breviario romano da ...
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Rolle, teorema di
Rolle, teorema di in analisi, stabilisce che se una funzione ƒ(x), continua in un intervallo chiuso [a, b] e dotata di derivata nell’intervallo aperto (a, b), assume gli stessi valori [...]
si annulla per x = 1/4. Intuitivamente, nelle condizioni poste, o la funzione è costante, e allora la sua derivata si annulla in ogni punto dell’intervallo, oppure ha in esso almeno un punto di massimo o di minimo. Il teorema di Rolle è un caso ...
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V
- Ventesima lettera dell'alfabeto italiano e dell'alfabeto latino. Come le altre lettere u, w e y, essa è derivata dal segno che i Greci avevano adottato per indicare la vocale v e che, anche nella [...] stessa area, compare nelle iscrizioni sotto le due forme Y e V. La lettera greca a sua volta risale alla sesta lettera dell'alfabeto fenicio, in cui aveva però la forma Ϥ e indicava il suono di u semivocale. ...
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Eulero, equazione di
Eulero, equazione di equazione differenziale lineare i cui coefficienti sono monomi aventi per grado l’ordine della derivata corrispondente; essa ha dunque la forma
Le sue soluzioni [...] hanno la forma xλ, se λ è radice semplice dell’equazione caratteristica
Per il caso di radici complesse e/o multiple si vedano le tavole delle equazioni differenziali ordinarie (→ equazione differenziale, ...
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("La commedia del baule") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), ultima di quelle dette varroniane, derivata forse da Difilo, della quale ci sono giunti solo frammenti. L'argomento [...] è affine a quello del Rudens ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.