Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] delle istruzioni tra linguaggi di programmazione di tipo diverso, per es. da linguaggio assemblativo a linguaggio macchina, eseguita da un programma di servizio facente parte del sistema operativo di un ...
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Cronista bizantino (sec. 10º-11º), scrisse una cronaca universale da Adamo sino alla morte di Romano I Lecapeno (949), derivata dalle cronografie di Malala e di Simone Magistro e Logoteta. ...
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funzione analitica
funzione analitica in analisi, funzione complessa di variabile complessa, ƒ(z), che in un aperto Ω ⊆ C ammette derivata complessa
Una funzione analitica in Ω è anche detta funzione [...] su una linea chiusa σ, essendo calcolabile mediante le formule integrali di → Cauchy; da queste si deduce che ƒ è dotata di derivata di ogni ordine e che è sviluppabile in serie di → Taylor
in un intorno di ogni suo punto di analiticità. Viceversa ...
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Tenereano Cultura neolitica sviluppatasi tra il 4° e il 3° millennio a.C. nella regione del Ténéré (Sahara), forse derivata da facies presenti dalla metà del 6° millennio a.C. nel Grande Erg Orientale; [...] è caratterizzata da raffinate figure zoomorfe in pietra e terracotta e industrie litiche evolute ...
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epidermide
Stefania Azzolini
Epitelio squamoso pluristratificato e cheratinizzato che, assieme al sottostante derma, costituisce la pelle. L’epidermide, derivata dall’ectoderma, ha uno spessore di 0,07÷0,12 [...] mm, anche se valori più alti possono trovarsi in alcune parti del corpo come il palmo della mano e la pianta del piede. L’epitelio stratificato, squamoso e cheratinizzato è costituito da quattro tipi cellulari: ...
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Cefalosporine
Matilde Manzoni
Molecole appartenenti alla classe degli antibiotici β-lattamici, come le penicilline. La loro struttura chimica, derivata dalla condensazione di amminoacidi, è caratterizzata [...] dalla presenza dell’anello β-lattamico. Gli antibiotici β-lattamici sono classificati come antibiotici a piccolo spettro (attivi contro i batteri gram-positivi); in relazione al meccanismo d’azione sono ...
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Troviero francese del sec. 12º, autore di due romanzi d'avventure: Eracle (1165 circa), la cui prima parte sembra derivata da un'opera greca e la seconda da un racconto orientale; e Ille et Galeron, composto [...] nello stesso periodo (1167), che si riallaccia alle leggende bretoni, forse per il tramite dell'Eliduc di Maria di Francia ...
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Ripiegatura del peritoneo tesa fra due visceri: e. gastroepatico, e. gastrocolico. Grande e. Formazione sierosa (detta anche grande omento) derivata dal mesogastrio e dal mesocolon, che nei Mammiferi [...] ricopre la massa intestinale a guisa di grembiule ( grembiule epiploico).
Epiploite Infiammazione dell’e.; può essere acuta o cronica, diffusa o circoscritta. Spesso secondaria a visceriti, laparatomie, ...
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Traversari (Traversara)
Augusto Vasina
Fu la famiglia più ragguardevole e potente di Ravenna nell'età precomunale e comunale. Derivata dall'antico ceppo bizantino dei Duchi, cominciò a distinguersi da [...] esso già sul finire del sec. IX, per caratterizzarsi sempre più nettamente nel corso dei secoli X e XI.
Attorno al Mille i T. appaiono già inseriti nelle posizioni-chiave del sistema di potere locale, ...
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MEN (Μήν; è attestata anche la forma Μείς che rappresenta l'originario nominativo, e la forma da questa derivata Μίς; su monete di Antiochia di Pisidia appare la forma latinizzata Mensis)
L. Guerrini
Dio [...] cavaliere, connesso con il culto lunare, adorato in tutta l'Asia Minore.
L'importanza della figura di M. è notevole, corrispondente all'importanza precedentemente rivestita in Babilonia dalla corrispondente ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.