Catalano de' Malavolti
Ettore Bonora
Denominato anche de' Catalani dal nome di una famiglia derivata da quella dei Malavolti, e più correttamente Catalano di Guido di Madonna Ostia; nacque a Bologna [...] circa il 1210. Di fazione guelfa, tenne la podesteria di ben nove città, cominciando da quella di Milano nel 1241, e nel 1249 ebbe il comando di una parte della fanteria bolognese nella battaglia di Fossalta. ...
Leggi Tutto
Leibniz, teorema di
Leibniz, teorema di denominazione con cui è spesso riportata la regola per la derivata del prodotto di due funzioni (→ prodotto, derivata di un). ...
Leggi Tutto
Noce di piccole dimensioni, per es., nei frutti delle rose e del biancospino.
La drupa derivata da due o più carpelli, con due o più n. (o pireni), è detta nuculanio (o pirenario); in esso le n. possono [...] essere libere (nespolo comune) o saldate insieme (biancospino) ...
Leggi Tutto
Architetto francese (n. 1709 circa - m. Bayreuth 1754). Nelle sue opere seguì una tendenza classicista derivata da G.-G. Boffrand. Attivo a Bayreuth dal 1740, diede alla città aspetto monumentale (Teatro [...] dell'opera, l'ospedale, la chiesa del castello, il Nuovo castello) ...
Leggi Tutto
Particolare forma di lavoro forzato, per secoli diffusa soprattutto nei paesi di dominazione spagnola e derivata dal costume, introdotto dai conquistatori, di anticipare denaro agli indigeni esigendo in [...] corrispettivo che lavorassero la terra per retribuzioni minime fino a estinzione del debito. Virtualmente perpetuo e trasmissibile di padre in figlio, il p. sopravvisse in molte repubbliche latino-americane ...
Leggi Tutto
Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] una sola tomba, ma presto passa al significato esclusivo di agglomerato sepolcrale.
I c. dell’antichità, che nella moderna terminologia archeologica si preferisce chiamare necropoli, conobbero varie sistemazioni, ...
Leggi Tutto
performance capture
<pëfòomëns kä'pčë> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Tecnica cinematografica derivata dalla , nella quale il processo di acquisizione del movimento è fornito direttamente [...] dall’attore, il quale è munito di sensori che trasferiscono digitalmente tratti facciali ed espressioni a personaggi animati. Pioniere di questo particolare utilizzo è il regista Rober Zemeckis, in film ...
Leggi Tutto
. Antica e nobile famiglia bolognese, che taluni a torto vogliono derivata dalla marca Trevigiana. Ebbe egregi suoi uomini nelle pubbliche amministrazioni, nelle magistrature cittadine (godeva la qualifica [...] di "senatoria"), nella diplomazia, nelle professioni delle lettere, delle scienze e delle armi. Diede non meno di dodici professori all'università di Bologna: nel sec. XIV il giureconsulto Giovanni che, ...
Leggi Tutto
BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] colorate e dalla presenza di chiavi musicali. Infine, non si può dimenticare che lo stesso Guido ha dato il nome alle note, derivandolo dalle prime sillabe di un inno composto da Paolo Diacono, monaco a Montecassino (m. nel 799), inno che tra l'altro ...
Leggi Tutto
jacobiano
jacobiano (o iacobiano) [agg. e s.m. Der. del cognome di K.G.J. Jacobi] [ALG] Curva j. (o, assolut., jacobiana s.f.): di un sistema lineare doppiamente infinito (rete) di curve algebriche piane [...] simb. a sinistra ha la sua ragion d'essere nel fatto che lo j. può essere considerato in un certo senso la generalizzazione della derivata ordinaria, cui si riduce per n=1. L'annullarsi identico di J esprime che le fi sono legate tra di loro da una ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.