Titolo indigeno di un monarca bantu dell’Africa sud-orientale, da cui è derivata, nella cartografia e letteratura geografica del 16° e 17° sec., l’espressione Monomotaparegno del M., per designare territori [...] parzialmente corrispondenti agli attuali Mozambico e Zimbabwe. Centro attivo di commerci e produzione dell’oro, il regno fu in rapporti con i Portoghesi dall’inizio del 16° sec., e superficialmente cristianizzato, ...
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metemalbumina
Complesso formato dall’albumina con l’emina (o cloruro di ematina, sostanza derivata dall’emoglobina), presente nel plasma di alcuni soggetti affetti da malattie emolitiche (porfirie). ...
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misto
misto [Der. del part. pass. mixtus "mescolato con altro" del lat. miscere "mescolare"] [ANM] Derivata m.: per una funzione di più variabili, derivata, di ordine uguale o maggiore del secondo, fatta [...] rispetto a due o più delle variabili (si contrapp. a derivata pura, di qualsiasi ordine ma rispetto a una sola delle variabili). ◆ [ALG] Linea m.: costituita da una successione di segmenti rettilinei e curvilinei. ◆ [ALG] Numero m.: quello costituito ...
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Locuzione inglese che indica uno dei metodi di frontiera della medicina basato sull’esperienza derivata dal racconto dei pazienti; il metodo parte dalla constatazione che il rapporto medico-paziente può [...] essere centrale per la ricostruzione della storia della malattia e per mettere a punto il trattamento terapeutico e diagnostico. In particolare, questo tipo di approccio si concentra sull’anamnesi esistenziale ...
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funzione digamma
funzione digamma o funzione psi, indicata con ψ(z) e definita come derivata logaritmica della funzione gamma di Eulero, ha il seguente sviluppo asintotico
dove B2k sono i numeri di [...] → Bernoulli ...
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Circuito elettronico il cui segnale di uscita è proporzionale alla derivata rispetto al tempo del segnale d’ingresso. A seconda delle applicazioni e della banda di frequenze, si usano schemi di tipo passivo [...] o di tipo attivo. Nel primo caso, è molto usato lo schema A (fig. 1), detto d. capacitivo (o d. RC), che fornisce una tensione di uscita Vu approssimativamente uguale a RCdVe/dt con un errore tanto minore ...
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Hermite, problema di
Hermite, problema di ricerca di un polinomio che insieme con la sua derivata assuma valori assegnati in corrispondenza di n punti di un intervallo. Si tratta in sostanza della ricerca [...] di un polinomio che interpoli una funzione ƒ assieme alla sua derivata, dati n valori noti della funzione (→ polinomio osculatore). ...
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calcolo differenziale
calcolo differenziale parte dell’analisi matematica che si occupa delle nozioni di → derivata e di → differenziale e delle loro applicazioni. La potenza del calcolo differenziale [...] dipende dal fatto che le derivate si calcolano applicando regole algoritmiche, che non richiedono ragionamenti specifici legati al singolo problema. Le principali applicazioni del calcolo differenziale ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.