Leibniz, formula di
Leibniz, formula di (per la derivata di un prodotto) o teorema di Leibniz, altra denominazione della formula di → Newton-Leibniz per la derivata n-esima del prodotto di due funzioni [...] (detta anche regola di Leibniz) ...
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somatopleura Nell’embrione dei Vertebrati, lamina mesodermica parietale, derivata dalla piastra laterale, che delimita all’esterno il celoma unendosi e saldandosi all’ectoderma della parete del corpo (➔ [...] splancnocele) ...
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Nelle arti grafiche, procedimento di stampa indiretta, derivata dalla litografia, in cui la forma non riporta l’immagine rovescia sulla carta per contatto diretto, bensì su un telo di gomma, che, a sua [...] volta, la riporta diritta sulla carta. Nella stampa o., la forma litografica, ricavata da lastra metallica (v. fig.), è avvolta su un primo cilindro (cilindro porta-lastra), che è a contatto con un secondo ...
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TALIQ
Ernst KUHNEL
TA‛LĪQ - Calligrafia araba, che, derivata dalla rotonda (naskhī), si diffuse sin dal sec. XIII circa in Persia, sviluppandosi però solo più tardi. Ha una tendenza piuttosto al corsivo, [...] con forti contrasti fra tratti sottili e allungamenti larghi; l'andamento non è del tutto orizzontale, bensì inclinato dall'alto in basso. Si trasformò verso la fine del sec. XIV nella scrittura corsiva ...
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modelli estremali
Luca Tomassini
Classe di automi cellulari derivata dal modello di Per Bak e Kim Sneppen di evoluzione di un ecosistema composto da un numero fissato di specie distinte. Esse interagiscono [...] tra loro per mezzo, per es., di catene alimentari e soprattutto coevolvono: la mutazione o l’estinzione di una influenza le altre a essa legate. L’evoluzione è supposta darwiniana, con mutazione o estinzione ...
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materialismo
materialismo [Der. di materiale] [FAF] (a) Denomin. generica di ogni dottrina che consideri la realtà come derivata dalla materia e risolventesi totalmente in essa. (b) Specific., teoria [...] che, nell'interpretare gli eventi del mondo della Natura e il corso della storia umana si attiene all'unico principio esplicativo della materia, rinunziando a cose di altra specie, quali l'intervento divino ...
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. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali [...] esprimersi con l'uguaglianza
dove è 0 〈 ϑ 〈 1, e ammette, come caso particolare, il teorema di Rolle (1691): se la funzione f(x), continua e derivabile in (a, b), assume valori uguali in a e in b, esiste un ξ, tale che a 〈 ξ 〈 b, in cui è f′ (ξ) = 0 ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.