Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] , ca. 1567 a.C.), conservato nell'Università di Lipsia e derivato da un prototipo più antico, che illustra una miscellanea di malattie colloca la malattia nel corpo, e l'approccio temporale che rintraccia e classifica in serie cronologica i sintomi ...
Leggi Tutto
Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] L'apparato tecnico permette un appiattimento completo dei ritmi temporali, autorizzando a fare qualsiasi cosa in qualsiasi momento; e la messa in circolazione dei prodotti che ne sono derivati, e non sembra che questo intervallo si sia abbreviato ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] progresso è affidata alla presenza di frammenti di temporalità profetica che interrompano e frantumino il corso della dalla sua esistenza parassitaria, si pongono però nuovi problemi derivanti dal fatto che l'arte deve fondarsi su una nuova ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] fuoco il 'contesto' non si estendesse anche al piano temporale. Altri, al contrario, sono decisi a dimostrare che bisogno di citare il caso degli stoici ‒ che si ritiene avessero derivato l'idea di legge naturale da quella di legge divina ‒ o quello ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] Libro IV della Fisica, Tommaso pensava che il carattere temporale del movimento non dipendesse soltanto dal mezzo materiale giacché riflessa e la 'tortuosa' ‒ e a una moltiplicazione derivata (multiplicatio accidentalis), in cui la specie proviene da ...
Leggi Tutto
Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] se stessa. Secondo Marx le ideologie non si possono far derivare da un'incapacità congenita degli uomini di riflettere le condizioni qual misura esso concordi con la realtà spazio-temporale conosciuta empiricamente. Per Geiger la commistione di idee ...
Leggi Tutto
Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] ognuna contrassegnata da un aspetto spirituale e da un aspetto temporale. Lo stato teologico è lo stato originario di esistenza tesi di un matriarcato originario, dal quale sarebbe derivata l'organizzazione patriarcale, e con Numa-Denis Fustel de ...
Leggi Tutto
Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] che essa non è molto rigorosa in quanto dipende dalla prospettiva temporale: in un processo che si svolge nel tempo, il valore locale; al contrario l'assenza di tale valore deriverebbe dalla sua disfunzionalità per il sistema. Il possesso della ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] , afferma che il cognome Bordonius sarebbe un errore del tipografo derivato da Burden, la località friulana in cui la famiglia del D , mentre nel Novum Organum la tesi sulla durata temporale della diffusione della luce sarebbe basata su una teoria ...
Leggi Tutto
temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti avverbî di tempo; caso t., in alcune...
derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito d., o derivatore s. m., in elettronica...