Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] c'è dunque sempre il nucleo della problematica che egli ha derivato, pur con sensibili modifiche, da Brentano e, per suo ). Ma è solo verso il 1910 che Husserl colloca la temporalità e la temporalizzazione nel cuore stesso dell'io, rendendosi conto ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] B. si adopera a distinguere l'eternità divina dall'infinitezza temporale. La prima è il possesso totale di una vita libri, ora sul solo canto 9 del III libro, la preghiera derivante dal Timeo. Troviamo così dodici commentari carolingi nei secc. IX e ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] munire i relativi enunciati di un 'indice' spazio-temporale che li relativizzi storicamente; si può anche cercare di conseguenza che i mezzi sono soggetti solo a una valutazione derivata (strumentale) (per una critica di questa concezione v. Myrdal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] ierocratiche e l’illecita pretesa che l’autorità imperiale derivasse e dipendesse dalla Chiesa e dal suo rappresentante in , rifiutavano di riconoscerla. Forse Cristo non rifiutò il potere temporale, dinanzi a Ponzio Pilato, quando disse: «Il mio ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] e che una teoria degna del massimo rispetto, derivata dalle scienze fisiche, si sta già confrontando approfonditamente rivelano in grado di gestire insiemi di attività neurali sia temporali che spaziali. In senso più generale, esse possiedono uno ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] e.: nella termodinamica: (a) espressione dell'e. interna derivata dalla meccanica statistica; (b) la relazione, di validità dell'e. per un fluido comprimibile: dà la variazione temporale dell'e. specifica totale del fluido: v. aerodinamica subsonica ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] che pensano alla ricchezza di risultati che ne deriverebbe se si trovassero i metodi e gli strumenti rappresentazione, con la distinzione tra clericale e laico, spirituale e temporale, sacro e profano.
A conclusione, è opportuno precisare due punti ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] della vita religiosa, ma crede d'individuare questo primum temporale nel totemismo, facendone, come del resto aveva fatto rito sarebbe dunque la riduzione dell'angoscia dell'uomo derivata dalla sua situazione infantile.
Minore influenza avevano le ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] nuovi elementi. Da un lato, un fattore temporale si inserisce nell'accesso alle verità eterne e alla detto, del resto, che l'attenzione verso tali fenomeni, la loro derivazione da influenze celesti e il loro legame con la magia naturale, non ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] durata sui valori di altezza delle note. La dimensione temporale del suono complica lo statuto della musica come scienza colla voce la vita, sì che nè anco poté accertarsi se il canto derivava da quelle. (Le opere, VI, p. 281)
Pitagora entra nell' ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti avverbî di tempo; caso t., in alcune...
derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito d., o derivatore s. m., in elettronica...