Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] s1, salvo il segno contrario per il termine contenente la variabile temporale (+t/T in luogo di −t/T; +νt in che costituisce dunque una relazione abbastanza generale, da cui si possono derivare espressioni valide per o. sia di acqua alta sia di acqua ...
Leggi Tutto
Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] e F la forza che su esso agisce, derivante dalla legge della gravitazione universale. Nell’ipotesi che una quantità importante che si vuole studiare, e spesso l’unica necessaria, è la media temporale di f:
[13] formula,
dove f(Δ) = f(p, q) se ...
Leggi Tutto
L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] ϑ0 + ʃtt0 ω(t)dt, essendo ω la velocità angolare, cioè la derivata dell’anomalia rispetto al tempo. Se ω è costante si ha: ϑ = ωt di un punto invertendo il tempo, ossia l’ordine di successione temporale.
M. libero e m. vincolato Si parla di m. libero ...
Leggi Tutto
Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] un i. molto particolare è dovuto al radon (➔), emanazione radioattiva derivata dal radio contenuto nelle rocce ricche di uranio, che proviene della qualità dell’aria e la loro evoluzione temporale consente di valutare sia gli impatti dell’i. ...
Leggi Tutto
trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] società non soggetta a IRES, o viceversa, il reddito dell’intervallo temporale (che va dall’inizio del periodo d’imposta alla data della t. di Laplace, lega la trasformata di Laplace della derivata della funzione a quella della funzione stessa, è:
...
Leggi Tutto
La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] v. (H, O, N, C), comunque presenti nell’atmosfera primitiva insieme all’energia, derivata soprattutto dai raggi ultravioletti solari e dalle scariche elettriche dei temporali, avrebbero portato alla sintesi di una quantità di molecole organiche che ...
Leggi Tutto
Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] sistemi FM la frequenza istantanea varia secondo la legge f(t)=f0+δm(t). Tenuto conto che la frequenza istantanea è pari alla derivata rispetto al tempo della fase istantanea (divisa per 2π), un sistema PM è equivalente a un sistema FM con
ψ dm(t)
f ...
Leggi Tutto
Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] . Giuridicamente la Chiesa è una struttura originaria non derivata e non territoriale, poiché non legata al dato indirecta, il papa non ha il potere diretto nelle cose temporali degli Stati, ma soltanto quello di emanare le leggi ritenute ...
Leggi Tutto
Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] costituiti da tre c. scavati nella rocca petrosa del temporale (c. semicircolari ossei) e disposti ad arco di e portate da 30 a 75 m3/s; in India il sistema d’irrigazione derivato dagli sbarramenti di Bhakra e Nangal, il cui c. principale è lungo 100 ...
Leggi Tutto
Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] verifichino, occorre un certo tempo, più o meno lungo.
L’interpretazione temporale, seriale o dinamica si deve a J.B. Clark e a di accelerazione di J.M. Clark, stimolando una domanda derivata da parte dei produttori (o riducendo quella in atto), ...
Leggi Tutto
temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti avverbî di tempo; caso t., in alcune...
derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito d., o derivatore s. m., in elettronica...