natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] . Come Idea. - Elaborata secondo motivi schiettamente neoplatonici, la dottrina dantesca sulla derivazione delle cose da Dio non si limita a postularne la creazione temporale, ma accoglie e risolve il problema più propriamente metafisico del rapporto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] scelti affinché illustrassero meglio i principî generali da cui derivavano. La nuova filosofia matematica pone invece al centro della i due punti di vista non c'è né successione temporale, né dipendenza concettuale; al contrario, molto spesso una ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] in seguito confluito. Fu un testo epocale, che segnò un limite temporale al gusto del leggere e del concepire la letteratura, e al metodo Si palesò anche l’anticonformismo crociano, che era una derivata dal suo decisivo impianto di erudito, portato a ...
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Le investigazioni in materia di terrorismo
Alfredo Pompeo Viola
Il d.l. 18.2.2015, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla l. 17.4.2015, n. 43 rappresenta un ulteriore intervento del legislatore [...] sede di conversione in legge si è agito sul versante temporale, limitando la efficacia delle relative disposizioni al 31 gennaio 2018 tema di contrasto alla criminalità mafiosa.
Ne è derivata l’attribuzione al Procuratore nazionale antimafia, ed ora ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] tipo che non si conosce a Bisanzio. Derivata probabilmente dal tipo del kameláukion bizantino, strutturato dal semplice bastone, un simbolo universale del potere spirituale e temporale presente nella protostoria di quasi tutte le culture. Come segno ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] 1976, nn. 1, 6, 11). Prevale invece l'ispirazione rosiana, derivata da Monsù Alto e Jacob de Heusch, in una serie di scene 54). Nel Paesaggio laziale con veduta del Soratte e temporale (Saint-Moritz, collezione privata) giungono al culmine la ...
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La "riforma Madia": rapporto tra legge delega e decreti attuativi
Giovanni Amoroso
Il contributo ha ad oggetto il rapporto tra le deleghe per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, segnatamente [...] adottati la Corte deliberatamente si è astenuta dal pronunciare l’incostituzionalità derivata ex art. 27 della l. 11.3.1953, n. che le norme correttive abbiano la stessa efficacia temporale del decreto legislativo oggetto di correzione. Può ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] Nel 1937 Cesare scrisse alcuni racconti importanti fra cui Temporale d’estate, Carogne, L’idolo, nonché altre per il suo contributo di asciutta e quasi incantata brutalità narrativa, derivata da modelli americani come, ad esempio, il James M. Cain ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Nuovo teatro si avvicina alla fine del secolo elaborando un’inedita concezione visiva [...] nell’onirico, privo di una precisa dimensione storica o temporale.
Di grande radicalità visiva è anche il caso di Isidori “attore generale" – corrisponde a una macchina fonetica, derivata da Carmelo Bene, che scioglie la composizione verbale in una ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] la maggior parte dei territori estensi erano di derivazione imperiale si mirava a far valere la Athenaeum Ligusticum, Perusiae 1680, pp. 243 s.; G. Fontanini, Il dominio temporale della Sede apost. sopra la città Comacchio. Roma 1709, I, pp. 136 ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti avverbî di tempo; caso t., in alcune...
derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito d., o derivatore s. m., in elettronica...