La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] relativisticamente covariante, nella quale sia gli elettroni sia i fotoni erano derivati a partire da campi quantistici e le componenti longitudinale e temporale del campo elettromagnetico, dopo essere state quantizzate, venivano combinate assieme ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] progresso è affidata alla presenza di frammenti di temporalità profetica che interrompano e frantumino il corso della dalla sua esistenza parassitaria, si pongono però nuovi problemi derivanti dal fatto che l'arte deve fondarsi su una nuova ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] nella visione diGioberti, da tempi immemorabili. Ne era derivata per l’Italia una missione civilizzatrice, che, già compensasse la sua volontaria e pacifica rinunzia al potere temporale con una profonda ristrutturazione dei rapporti tra lo Stato e ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] agni-, al quale si applica il suffisso ḍhaK (=-eya) per formare il derivato āgneya-, 'la cui divinità è Agni'; invece, guṇavṛddhī in Aṣṭādhyāyī, 1. modo alla medesima azione e anche il medesimo contesto temporale, mentre (4) e (5) differiscono da (6 ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] peraltro a tempi e situazioni esulanti dall'ambito temporale qui considerato (109).
Per gli ultimi 1187 aprile", oppure quello di S. Maria dei masculi in S. Marco, derivata da una antica confraternita (F. Corner, Ecclesiae Venetae, X, dec. ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] nella nozione più ampia del felice matrimonio tra i poteri temporale e spirituale5.
Il personaggio e la storia del primo imperatrice nel calendario liturgico armeno sia un’innovazione derivata da un’influenza bizantina.
Parallelamente allo sviluppo ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] scettro assegnava agli eletti i numerosi diritti di sovranità temporale (regalie), di cui le loro Chiese disponevano grazie li sottopose alla sua diretta protezione, facendone tuttavia derivare anche il diritto di imporre loro tasse speciali. ...
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Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] implicito come una vicenda minore, da una parte derivata dalla politica, dall’altra frutto delle stratificazioni materiali orientata alla luce di due considerazioni preliminari: il contesto temporale in cui si sceglie di investire e costruire al Sud ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA (v. vol. II, p. 215)
M. Spagnoli; L. Caterina
Le più antiche immagini del B., databili, sia pure in modo relativo, risalgono al regno del kuṣāṇa Kaniṣka (v.). [...] si segnalano per qualità i bronzi, fondeva elementi stilistici derivati dall'arte del Gandhāra con tratti tipici della scuola elementi figurativi che insistono sul tema della totalità spazio-temporale che il B. interamente pervade e riassume. Tra ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] di Mauss e vi aggiunse un'analisi strutturale di tipo matematico derivata dalle teorie linguistiche di de Saussure e di Jakobson. Lévi-Strauss documentare la frequenza di malattie in varie sequenze temporali a Pecos Pueblo, aprendo così la strada agli ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti avverbî di tempo; caso t., in alcune...
derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito d., o derivatore s. m., in elettronica...