Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] D, nella dualità tra D′ e D; se g è una funzione, allora
e se g è derivabile, allora
Ora, se g ∈ D′, si assume la (13) come definizione di ∂g/∂xi.
Si variabili spaziali e temporali. Se si deve risolvere
si introduce un passo temporale Δt; sia ...
Leggi Tutto
energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] e.: nella termodinamica: (a) espressione dell'e. interna derivata dalla meccanica statistica; (b) la relazione, di validità dell'e. per un fluido comprimibile: dà la variazione temporale dell'e. specifica totale del fluido: v. aerodinamica subsonica ...
Leggi Tutto
Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] non questa affinità, o meglio questa contiguità di risultati spazio-temporali, questo parallelismo visivo, che non si tramutarono in una anche perché indica chiaramente una direzione di ricerca, derivata dal C., che lo porta su una posizione ...
Leggi Tutto
relazioni industriali
Metodi di regolazione del conflitto industriale. L’espressione, derivata dalla tradizione anglosassone, si è diffusa in tutte le economie sviluppate ed è ormai affermata anche nell’esperienza italiana. [...] un sistema di r. i. si rileva dalla sua capacità di riduzione del conflitto e delle tensioni, entro uno spazio temporale dato, oltre che dall’abilità di estendere la regolazione contrattuale a settori produttivi non coperti. Da questo punto di vista ...
Leggi Tutto
Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] su come venga raggiunto questo perfetto equilibrio quantitativo e temporale sono molto scarse. Si sa però che l' tassonomici diversi, sia per paragone tra geni non allelici ma tutti derivati da un gene ancestrale comune, come i geni γ rispetto ai ...
Leggi Tutto
Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] fx(y) = f(yx). È possibile dimostrare che l'insieme di tutte le derivazioni D di A tali che TxD = DTx per tutti gli x in Gk è una studiare le relazioni fra le ‛medie spaziali'
e le ‛medie temporali'
delle funzioni di Borel f a valori reali su ΩE. ...
Leggi Tutto
Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] chiama ‛spinodale' e racchiude la zona in cui la derivata seconda di ΔGM rispetto alla concentrazione diventa negativa. Secondo Hillert limite metallo-ossido e ossido-superficie esterna, una legge temporale logaritmica e poi parabolica (v. cap. 6). A ...
Leggi Tutto
Sinapsi
JJohn C. Eccles
John C. Eccles
William D. M. Paton
Fisiologia della sinapsi centrale, di John C. Eccles
Fisiologia della sinapsi periferica, di John C. Eccles
Farmacologia della sinapsi neuromuscolare, [...] 9 mV anziché 0,9 mV) e ha un decorso temporale un po' più rapido. Evidentemente esso è formato dalla motoneurone è particolarmente evidente quando si registra la sua derivata ottenuta elettricamente, come nei tracciati inferiori delle figg. 9 ...
Leggi Tutto
STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] , per Kant la geometria e la percezione spazio-temporale si presentavano come condizioni a priori della scienza. a una regola come il modus ponens che da A e A ⇒ B derivava B, poteva essere associata una funzione aritmetica fmp, tale che, dette nA, ...
Leggi Tutto
Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] melanociti (cioè un ormone).
Per quanto riguarda la successione temporale in cui sono comparsi, nel corso del processo evolutivo, legata a un gruppo amminico. Le citochinine più attive sono derivati dell'adenina, o del suo nucleoside adenosina, o del ...
Leggi Tutto
temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti avverbî di tempo; caso t., in alcune...
derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito d., o derivatore s. m., in elettronica...