Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] che si trovano nella popolazione mista M sono necessariamente derivati da B.
β) Motivi di incertezza nelle stime N sono gli individui che costituiscono il campione in esame); in secondo luogo perché sono soggette a fonti di errore non valutabili.
Una ...
Leggi Tutto
Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] riteneva individui solo gli aggregati di cellule diversificati secondo un ‛piano', secondo un ordine centralizzato, come è il caso una simbiosi che assicurerebbe alle Epatiche i vantaggi derivanti dalla fissazione dell'azoto atmosferico. Altro caso è ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] momento, la più potente macchina nel suo genere.
Il secondo di tempo atomico internazionale. Nell'ottobre, con delibera della X (ove la continuità è relativa a una opportuna topologia derivata dall'ordine, detta topologia di Scott). La costruzione di ...
Leggi Tutto
Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] e digeribilità degli alimenti per animali
La lignina, il secondo composto organico più abbondante presente sulla Terra dopo la cellulosa, è un polimero complesso derivante dalla polimerizzazione ossidativa di tre composti fenolici: gli alcoli ...
Leggi Tutto
Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] speciale, in cui una molecola di H2O2 è ossidata da un'altra, secondo la reazione:
2 H2O2 = 2 H2O + O2.
Nei sottogruppi 1. , risultati recenti fanno pensare che alcuni enzimi possano derivare da fonti esterne anche prima dell'impianto dell'uovo ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] le fluttuazioni di luminosità delle galassie Seyfert. Secondo l'astronomo britannico Martin Ryle, del Mullard Radio Astronomy Observatory della University of Cambridge, tali fluttuazioni deriverebbero dall'espulsione di materia stellare con velocità ...
Leggi Tutto
Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] potuto giungere alla conclusione che ogni specie [...] fosse derivata, come varietà, da altre specie. Tuttavia, tale che il concetto di ‛nicchia non occupata' è un controsenso. Secondo questo punto di vista, i modi in cui la mente umana può ...
Leggi Tutto
Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] σ(xi) e σ è una funzione sigmoide la cui derivata indicheremo con σ'. Queste equazioni non sono altro che un pattern s, e si calcolano i vettori ε(s) e σ'. Nel secondo passo (all'indietro) si usano questi vettori per modificare prima i pesi Wm, ...
Leggi Tutto
Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] la sua intensità. Ogni neurone aggiorna il suo stato in modo asincrono secondo la regola di soglia:
formula [3]
in cui θi è noti che le 'delta' sommate sono moltiplicate per la derivata della funzione di attivazione. Tale regola vale in qualsiasi ...
Leggi Tutto
I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] gli intervalli sono molto piccoli (poiché la previsione derivata dai dati di addestramento sarà basata su una statistica ma in media, in VI, circa la metà dell'informazione nella seconda scarica è nuova. Questa frazione è leggermente più alta in IT. ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...