DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] e dell'Ascensione sul monte degli Ulivi, è anche il secondo edificio monumentale architettato da D., la chiesa ospedaliera del quella del Santo Sepolcro. Si tratta di un'opera indubbiamente derivata da D. e per la quale non è forse da escludersi ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] Giovanni Busi detto Cariani (Ludwig, 1903, p. 84). Una seconda menzione in qualità di procuratore ricorre anche nel marzo 1548, e santi del Museo civico di Padova, una delle quali derivata da un noto prototipo di Jacopo Palma il Vecchio conservato a ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] due piante di Roma moderna, una edita da C. Duchet nel 1582 (derivata da quella di M. Cartaro del 1575, ritoccata in pochi dettagli e con Faleti nel 1567, ma da una copia di esso, edita fra la seconda metà del '71 e la prima metà del '72 (infatti il ...
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ESCHINI, Angelo Maria
Paolo Bellini
Figlio di Stefano, nacque a Modena (Campori, 1882), presumibilmente nel secondo o terzo decennio del XVII secolo. Suo padre, originario di Firenze, fu di professione [...] da una Vergine con Bambino e s. Giovannino, derivata in controparte da un dipinto di Annibale Carracci (Firenze a Ferdinando Carlo arciduca d'Austria e con la data; il secondo con tale scritta abrasa; il terzo con una nuova dedica ad Ascanio ...
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GREGORIO, Giovanni de
Silvia Sbardella
Figlio di Gregorio, nacque a Pietrafesa, antico nome della terra di Satriano di Lucania, intorno al 1579. Compì il suo apprendistato pittorico a Napoli presso [...] la chiesa di S. Antonio a Missanello, il G. realizzò una seconda pala, firmata e datata 1615, destinata alla chiesa di S. Trinitas terrestris ed Eterno della parrocchiale di Castelmezzano, derivata dalla tela di analogo soggetto che Girolamo Imparato ...
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NICOLAUS Sacerdos
L. Derosa
Scultore e architetto attivo in Puglia durante la prima metà del 13° secolo.Il nome di N. è tramandato da due iscrizioni legate rispettivamente all'ambone in marmo della [...] a forte rilievo. Alla tradizione plastica ed espressiva derivata dal Maestro di Elia si ispirano il piccolo telamone , di Sicilia e di Gerusalemme. Il rilievo, secondo questa interpretazione, rappresenterebbe dunque Federico I Barbarossa in trono ...
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ELIA, Simone
Gianluca Kannès
Nacque a Ranica, presso Bergamo, da Simone Michele, di famiglia originaria del Canton Ticino, e da Lucia Messi di Gorle.
I registri della parrocchiale non rendono chiaro [...] della sede precedente, in parte fatta costruire da Giacomo Carrara nel 1775-81 secondo un progetto dell'architetto Costantino Gallizioli, in parte derivata dall'adattamento dei locali della soppressa locanda "La Campana". Chiamato a concorso insieme ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] programma figurativo dell’ambone di Sessa dagli esempi più antichi. Secondo una recente ipotesi, nella scena sarebbe da scorgere un modello sulla celebrazione dell’autorità vescovile, derivata direttamente da Cristo attraverso la mediazione ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] opera si iscrive stilisticamente nel contesto veneto-padovano della seconda metà del Cinquecento, da Iacopo Sansovino ad Alessandro Vittoria la Deposizione del 1577 (Ferrara, Musei civici), derivata forse da un prototipo dell'orefice medaglista Giovan ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] in bronzo da Olimpia ritenuta ritratto del pugilatore Satyros. L'archetipo pittorico dal quale ha derivato l'autore della cista F. si deve dunque porre nella seconda metà dei IV sec., forse molto vicino alla produzione di Euphranor; tale opera però ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...