Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] Sforzesco dove rimase sino al periodo che immediatamente seguì alla seconda guerra mondiale, quando fu stabilito di assegnare al Museo a considerare quest'opera come una collectanea derivata da illustrazioni precedenti, di ambiente diverso, ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] Agrippa nel 44 ca. (At. 12, 2). Nella lista degli apostoli è al secondo posto dopo Pietro (Mc. 3, 16-19), oppure al terzo dopo Pietro e Andrea cento donzelle da pagare agli emiri. L'iconografia derivata da questo episodio, di grande valore ai fini ...
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Agostino di Ippona, Santo
C. Fratini
Padre e dottore della Chiesa occidentale, A. Aurelio nacque il 13 novembre 354 a Tagaste (Numidia proconsolare; od. Souk Ahras, in Algeria). Morì nella notte tra [...] e ha la destra levata nel gesto della parola. Entro il secondo quarto del sec. 7° si colloca un'immagine aureolata del santo 'immagine del santo con il cuore trafitto, evidentemente derivata da esempi similari che ebbero origine in ambito francescano ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] magico e onirico (incubazione; v. Asklepieion; Epidauro). Secondo la tradizione più diffusa A. era detto figlio di mano sinistra che serve di appoggio al mento, pur esso derivante da precedenti vagamente lisippei. L'arte ellenistica, nella fase dei ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] di distanza. In La Tène I la forma dell'arma è una derivazione sviluppata di quella corta di Hallstatt; le s. più antiche hanno impugnatura archeologica, di cui si è già parlato. Nella seconda guerra punica si adotta la cosiddetta s. ispanica, corta ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] per contenuto si trovano espresse in forma derivata dalla tradizione ellenistico-romana. Ma questa rigorosa dell' Italia; tutte queste cause hanno agito in modo diverso a seconda del grado di civiltà di cui le province godevano anteriormente. In ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (v. vol. vii, p. 1270)
R. Ghirshman
La ziqqurar di Choga Zanbil. Le ricerche archeologiche che si susseguono da più di un secolo nella valle dei due fiumi, [...] siano state realizzate, in ogni epoca, secondo una legge immutabile, legge che sarebbe derivata dalla z. costruita dagli Elamiti, poiché la divinità a cui era dedicata la torre, il secondo era il luogo dove essa prendeva contatto con i fedeli ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] ).
Si tratta di opere nelle quali l'impalcatura iconografica ancora derivata da Paolo Veneziano si sposa al lessico gotico più acuto di Maria del Giglio (Paoletti, 1895, p. 8).
Nel secondo decennio del secolo, ovvero negli anni della prima maturità, ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] Tuttavia, la concezione di una linea evolutiva, derivata dalle scienze naturali e sperimentali, particolare all' che doveva giungere, con la sua seconda parte, da Costantino a Carlo Magno. (Questa seconda parte fu poi pubblicata, valendosi degli ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] fase della produzione cumana, detta Gruppo C. A (v.) (Cumae A, secondo il Beazley), sono assegnati il Pittore di C. A stesso e i suoi .
Dal Pittore di C. A sembra che si debba far derivare lo stile di un complesso di vasi trovati in massima parte in ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...