CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] tav. 73, e Misc. Corazzi, cc- 708 s.). Nella seconda metà degli anni Cinquanta, quando il municipio di Firenze decise l architetto in una lettera al sindaco di Firenze dichiara derivata dall'esperienza maturata nella realizzazione di "un vasto mercato ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] una certa frequenza nel catalogo del L., ancorché declinato secondo una larga variabilità di formule, come nella ben nota seguendo la prassi cui si è già fatto cenno, forse derivata dalla conoscenza di stampe o tele seicentesche olandesi e fiamminghe, ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] della storia della civiltà come periodo calcolitico ed a fissarne l'estensione, a seconda delle regioni, fra il 6ooo e il 4000 a. C. (Asia), battuto, buona soltanto a ferire di punta, derivata direttamente dai vetusti prototipi di selce, lascia il ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] sarcofago di Dumio (Braga, Mus. D. Diogo de Sousa), secondo la tradizione eseguito in occasione della morte di s. Fruttuoso per Perrin, 1992), in un ambito artistico in cui edifici derivati da modelli asturiani - Santa María di Cebrero (Lugo), San ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] un tipo che non si conosce a Bisanzio. Derivata probabilmente dal tipo del kameláukion bizantino, strutturato sulla con sfera decorata di perle e pietre preziose su cui troneggia, secondo l'iscrizione, Carlo Magno: realizzato forse nel 1364 a Parigi ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] sue ossa a Bari nel 1087 (Peschlow, 1975). La notizia secondo cui N. avrebbe partecipato al concilio di Nicea nel 325 ebbe La storia più elaborata è quella dei tre generali, derivata dalla Praxis de stratelatis, spesso illustrata in sei episodi: ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] Assisi) di quella di Todi, a sua volta derivata dal prototipo del Ghirlandaio, replica nella quale non si 41-54; R. Cordella, Nuovi dati su alcuni pittori della Valnerina nel secondo '400, ibid., pp. 207-247; C. Pietrangeli, Memorie spoletine a Roma ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] Appare evidente che la figura del c. è direttamente derivata da quella di Urano, che segue le medesime modalità . 104 [103], 2, che recita: "Egli distende i cieli come una tenda", secondo un'idea ampiamente accettata da Isaia (Is. 40, 22; 42, 5; 44, ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] 1976, nn. 1, 6, 11). Prevale invece l'ispirazione rosiana, derivata da Monsù Alto e Jacob de Heusch, in una serie di scene stato ipotizzato che l'artista si sia ritratto nella figura in secondo piano sulla destra (Busiri Vici, 1976, nn. 211 s.). ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] è ripreso dall'Egitto, mentre non sono egiziani i motivi derivati dall'uso del tornio, poiché sedie a gambe rotonde non celebre di tutti i mobili minoici è il trono in pietra del secondo periodo Tardo Minoico esistente a Cnosso che è la copia di un ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...