Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] esempio diffusa in tutta l'area l'urna a capanna, forse derivata dalla Cultura del Ferro laziale. A ciò fa contrasto nel Bolognese 'una all'altra, ma ciò non sembra per ora possibile. Secondo il Müller-Karpe la I fase andrebbe riferita al IX sec., ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] con un calice e una croce in mano. Infatti Giove-Marduk, secondo il Picatrix, è il patrono dei cristiani: "umile e modesto porta fig. 67).Oltre alla mancanza di modelli figurativi, la derivazione da più autori o ancora la corruzione dei testi sono ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] storia: l'ultima fu dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale che ne distrussero una buona parte. due predelle con la Natività e la Fuga in Egitto (quest'ultima derivata da una incisione di Dúrer). Più in basso, alla base del tempio ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] e non rivide più le terre settentrionali del suo Impero. Questo secondo soggiorno dell'imperatore in Germania non era durato più di due anni torre principale, il battifredo (in tedesco Bergfried), era derivata già nel XII sec. dalla più antica casa- ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] della diffusione della modularità ad quadratum, derivata peraltro dalla consuetudine edilizia dell'antichità Mus. dell'Opera del Duomo, nrr. inv. Q2, Q3), il secondo dei quali ormai pressoché concordemente attribuito a Lorenzo Maitani (Keller, 1938; ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] , il malato. Significato analogo aveva anche la distrutta fontana della seconda metà del sec. 12° a Treviri: qui l'a., che noria a spirale, documentabile a partire dal sec. 12° e derivata dal tympanon menzionato da Vitruvio. Si trattava di una noria ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] della pesatura del cadavere e dell'equivalente in oro, derivata dalla tragedia di Eschilo Φρίγες ἢ "Εκτορος Λύτρα; Odisseo Una di esse sembra battere il tempo con le ali, la seconda si butta nel mare (unico esempio nell'arte antica), mentre la ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] dal famoso governatore al-Ḥajjāj. Gli scavi compiuti durante la seconda guerra mondiale da Safar (1945) hanno messo in luce la lo stesso tipo di minareto e la pianta a T, derivata dall'allargamento della navata centrale e dalla creazione di una navata ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] Lieferinxe conservata nell'Art Museurn di Denver, Col., e una derivazione dal prototipo antonelliano dei santo in cattedra nel S. Marco Ostrowski (1474; andato perduto a Vienna, durante la seconda guerra mondiale: n. 27 del catal. 1981), incentrati ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] è un p. in forma di stampella o di T, la cui derivazione dal pedum romano o piuttosto dai bastoni dei patriarchi ebrei o della Chiesa Galgano, e un terzo esemplare, più antico, risalente alla seconda metà del 12° secolo. Il p. con il Battesimo di ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...