GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] irrecusabile che nelle pitture di G. a cavallo tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento il ricorso costante al non quale fece il disegno di un'Adorazione dei magi (per il dipinto derivato, si veda Franklin, pp. 158-160). Il biennio 1527-28 ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] varietà di tipi, cui si aggiungono fenomeni di carattere urbanistico e sociali diversi a seconda delle epoche e, infine, difficoltà derivanti da relativa scarsezza o abbondanza di documentazione, complicano il disegno schematico della descrizione e ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] menzionata la tipologia della lucerna mobile su supporto, derivata da modelli di età paleocristiana, nota da numerosi un piede. Su tre piedi con zoccoli di cavallo poggia anche il secondo tipo di lucerna, dotato di due o più beccucci: un esemplare ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] in etiopico e in armeno; questa ultima versione derivava dal siriaco. La prima traduzione in lingua germanica fu natività (col bue e l'asino, dal Ps. Mt., 14, come sui sarcofagi della seconda metà del IV sec., v. oltre) (W, M), i Magi con la cometa ( ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] paramento in filaretto di pietra, era coronata di merli ed era intervallata da torri rompitratta semicircolari, secondo una foggia forse derivata dall'impianto romano. Vi si aprivano quattro porte (ma anche otto postierle), due delle quali oggi ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] . I bronzi di Anyang sono stati classificati in cinque gruppi fondamentali e in 19 tipi, secondo la forma; per tre di questi gruppi si ha la chiara derivazione da forme di recipienti in legno o anche in terracotta.
Fra i pezzi più antichi (fine ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] dopo aver realizzato queste opere Giotto dovrebbe essersi recato a Rimini, secondo alcuni ancora entro il fatidico anno 1300, come sarebbe provato dalla presunta derivazione diretta dalla cimasa del Crocifisso del Tempio Malatestiano, identificata a ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] le coniuga con un tiburio e una zona absidale in cemento; del secondo, prolifico progettista di chiese romane, si segnalano la S. Lucia e 2003 e quelli veneziani del 2004-200790.
Ne è derivata, cadute le richieste di povertà espressiva e «basso ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] Questa tipologia, ampiamente attestata nel mondo greco, si diffonde a partire dalla seconda metà del V sec. a.C. e sino al III sec. cementizia, in cui la lavorazione degli scapoli è derivata da quella delle tessere del reticolato, come anche la ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] gli improvvisi cambiamenti e per le inconsistenze di stile. In secondo luogo la pietra era molto rara nella pianura alluvionale, in cilindrico è sconosciuta ma l'idea può benissimo essere derivata da un grano cilindrico inciso che rotola su argilla ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...