Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] riga h-esima e nella colonna k-esima si indica cioè con ahk, dove h = 1, 2, ..., m; k = 1, 2, ..., n, essendo m, n i numeri sono funzioni derivabili di una variabile t, si definisce l’operazione di derivazione della m. A, chiamando derivata di A la ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] reali, tali che il modulo della potenza p-esima sia integrabile secondo Lebesgue in [a,b] x tanto meglio quanto più grande è n. Denotando con xn(n = 1, 2, ...) la migliore (x) continua e periodica assieme alla sua derivata prima f ′(x) in [0, 2π ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] ℋ), vi è un isomorfismo (definito dalla funzione ??? di Weierstrass e dalla sua derivata) tra C/Λτ e i punti complessi Eτ (C) della curva ellittica di le relazioni Tnf = anf, dove an è l'n-esimo coefficiente nella q-espansione di f. L'assegnazione Tn ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] Indichiamo con En l'evento elementare consistente nel fatto che la particella all'n-esimo passo si muova da αn verso αn + 1; sia ℰ la probabilità FX(t) è una funzione differenziabile, la sua derivata fX(t) prende il nome di ‛densità di probabilità' ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] sen(2π/p) indica una radice p-esima primitiva dell'unità, allora la fattorizzazione
xp+yp Le unità di un corpo quadratico reale sono tutte della forma ±ε0n, n intero, essendo ε0 la cosiddetta ‛unità fondamentale'. Se d≡2 o p(z) la derivata di p(z). ...
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Giochi, teoria dei
Dario Fürst
1. Introduzione e cenni storici
La teoria dei giochi venne presentata per la prima volta, con questo nome e in modo sufficientemente organico, nel celebre trattato del [...] ahk} la matrice di un gioco m×n, ars dicesi punto di sella e le strategie r-esima del giocatore I ed s-esima del II si dicono in equilibrio, produzione dell'altro rimanga costante.
Indicando con Fx la derivata parziale di F rispetto a x, ecc., le ...
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Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] tale costruzione, noi diciamo che P è vera, quando deriviamo una contraddizione dall'ipotesi che A sia stata effettuata, che contiene a e quei numeri naturali n per cui le cifre dall'nesima alla (n + 9)-esima nello sviluppo decimale di π sono tutte 7 ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] da cui è derivata la nostra imperfetta Supponiamo di creare una equazione diofantea più elaborata che contiene N diverse variabili Xl, X₂, X₃, ",XN a primo ciascun valore di A e si scriva, per ogni A-esima cifra di Ω, 0 se l'equazione diofantea con A ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] la velocità istantanea del punto in movimento e la sua derivata (ï, ÿ) = (d2 x/dt2, d2 y la velocità di cambiamento dell'i-esima coordinata ui in tutti i punti bp = bn-p, da cui segue subito che se n è dispari allora χ = 0. Tenendo conto che ogni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] espone il teorema di Dedekind, la derivazione nei campi e la teoria di proprietà delle funzioni con potenza p-esima integrabile; si dimostra il teorema E esiste un insieme μ-trascurabile N in K e una partizione di K∩⊂N formata da una successione (Kn ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...