trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] se si fa uso di coordinate omogenee.
T. di Mellin
T. funzionale lineare che fa passare dalla funzione complessa f(t) della variabile reale di Laplace, lega la trasformata di Laplace della derivata della funzione a quella della funzione stessa, è ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] della f(x), cioè delle funzioni F(x), G(x), ... la cui derivata F′(x), G′(x), ... è f(x); si indica con
tali funzioni il processo non è a incrementi indipendenti.
Per i. funzionale o i. sui cammini (➔ cammino).
Integrazione delle funzioni ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] dalla dimensione del mezzo di calcolo. La m. jacobiana (o funzionale) delle funzioni f1, f2, ..., fn rispetto alle loro sono funzioni derivabili di una variabile t, si definisce l’operazione di derivazione della m. A, chiamando derivata di A ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] ’ in Φ stesso. Ciò premesso si intende per d. nello spazio Φ ogni funzionale F(ϕ) definito in Φ, che sia lineare, per il quale cioè
[3 di integrazione di una d., concepita come inversa della derivazione, ha senso e ha come risultato una distribuzione. ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] una funzione di linea o più generalmente un funzionale (per es.: tra i poligoni inscritti in una ; c) i valori di x interni all’intervallo, per i quali non esiste la derivata prima (punto s). Precisamente: se per un valore ξ della categoria I si ha ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] (x) definita sull’intervallo x0, x1, nulla agli estremi, con derivata seconda continua; si considera poi la funzione ȳ(x)=y(x)+εη su Ω, il problema consiste nel trovare il minimo del funzionale
dove ΩS indica l’insieme dei punti di Ω che non ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] con I [y (x)] o con I [C]. Esso risulta un funzionale della y (x) o della C.
L'integrale I dicesi:
regolare positivo (x), y′) ≥ 0, per tutti gli y′. Se poi la derivata y0′ (x) esiste sempre ed è continua, le disuguaglianze scritte devono valere ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] legati dal teorema fondamentale che "l'integrazione è l'operazione inversa della derivazione". Ed è degno di nota che un primo caso di questo , Calcolo delle variazioni, Calcolo funzionale, Equazioni integrali e integrodifferenziali, Geometria ...
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(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] spazio di dimensione infinita) e più in generale equazioni funzionali.
Si consideri il problema
dove la soluzione u(t) un operatore da un dominio D⊂X in uno spazio di Banach Y, la derivata appartiene a Y e u0, il valore iniziale di u, appartiene a X ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] tendenza a variare dello stato (e cioè il valore della sua derivata rispetto al tempo) e come l'uscita y(t) dipenda, a equivalersi. La c. ecologica ha anche manifestazioni funzionali coincidenti con i tipi di relazioni che intercorrono tra gli ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...