NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] a suggerire l'esistenza diuna ‛rete di apprendimento' essenzialmente all'interno del modello difunzionamento spaziale di Eccles e altri ( trasporto lento. Tale ipotesi, derivata dalla constatazione diuna stretta dipendenza del trasporto rapido ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] come uno dei derivati delle australopitecine gracili, che ebbero origine quando la linea evolutiva ominide subì una divisione cladogenetica, poco dopo 2,5 milioni di anni fa. La comparsa di H. habilis ha segnato l'inizio diuna nuova fase dell ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] di stelle derivanticomposti organometallici o entrano a far parte di enzimi di ossidoriduzione. Tutti questi sono elementi leggeri, compresi tra i primi trenta nella tavola periodica; degli altri, solo due - iodio e molibdeno - hanno unafunzione ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] derivatafunzionamento del ribosoma attuale. Non essendo in possesso di tale informazione, possiamo solo ragionevolmente ipotizzare che la grande quantità di RNA contenuta nel ribosoma rispecchi la sua evoluzione a partire da una struttura composta ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] una matrice composta da tutti l. Questo è un sistema di equazioni cubiche in N² variabili. La costante ex rappresenta il tasso di formazione delle sinapsi, e la funzione C(W) il tasso di e σ è unafunzione sigmoide la cui derivata indicheremo con σ'. ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] abbiamo visto, di spiegare la genesi di strutture biologiche superiori di vario tipo, come una mano, un'ala, una penna, un tubulo renale, l'occhio compostodiuna mosca o il disegno sull'ala diuna farfalla. Al di là e al di sopra dell'organizzazione ...
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Microbiologia
Annamaria Torriani-Gorini
Sommario: 1. Introduzione: a) premessa; b) come definire i microrganismi? 2. Sistematica dei Procarioti. 3. I metodi della microbiologia: a) microscopia; b) crescita [...] diuna prespora. La cellula madre ingloba la prespora e inizia a costruirvi attorno la corteccia, composta con l'uso di agenti mutageni, quali radiazioni (UV, γ), agenti alchilanti, analoghi diuna base (2-amminopurina) e derivati dell'acridina; ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] di migliaia di anni, derivando quindi 3000 megabasi, ciascuna compostadi un milione di basi elementari. Tre miliardi di tasti in uno insufficiente, come spiegare unafunzione, se non partendo da una 'proprietà' - termine di Bernard - della vita ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] una aumentata e non regolata attività tirosinachinasica; quindi, si tratta probabilmente diuna mutazione del tipo acquisto difunzione ad alto grado di malignità era composta interamente da cellule non pigmentate è derivata da monosomia seguita da ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] una certa percentuale di carbonio organico, di cui forse una parte sotto forma di amminoacidi. Le comete sono molto più ricche dicomposti organici, sono dotate di un'abbondanza didiuna varietà di sostanze organiche che ne può esser derivata, ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...