Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] aimaq. All’epoca delle conquiste si sviluppò una gerarchia più complessa, basata su un sistema per il quale la più grande unità dagli Uiguri e solo nel 1311 fu adottata la scrittura, derivata dall’alfabeto uigurico, che è tuttora in uso nella ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] dei nati sui morti. Nel periodo 1929-1934 essa fu nel complesso di 9591 unità, con un valore relativo medio annuo pari al molto trasse dal Palma e dal Lotto, e pure di derivazione bergamasca Bernardino Licinio. Più fini sono i bresciani, quali il ...
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MISSILE (App. III, 11, p. 132)
Paolo Santini
Alberto Manganoni
Una larghissima, prima classificazione porta a distinguere i m. per scopi militari da quelli per scopi civili, che sono quasi esclusivamente [...] distinguere il sistema di guida vero e proprio, complesso elettronico capace di definire istante per istante la Altri tipi sono stati progettati e prodotti in Italia (Apide derivato dal citato Sparrow statunitense), nel Regno Unito (Fire Streak, ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] fino a un totale di quasi 350.000 uomini. Questo complesso di forze, che combatté in Italia contro Annibale, in Spagna riduzione del numero delle guerre e dei danni che ne derivavano alle popolazioni. Anche il grande Federico di Prussia non aveva ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] uno zelante e il tratto psicologico che se ne può evincere sembra più complesso. C'era una sfera nella quale il dubbio, lo stesso del il fascismo ne conseguiva e del danno che da ciò derivava al cattolicesimo, domandandosi se da ciò "ne verrà una ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] , il rapporto di Marx con l'economia politica è più complesso; e ciò per il fatto che il modo di produzione Ideologie, come un rapporto non soltanto di separazione ma anche di derivazione dello Stato dalla società civile. La società civile è "il vero ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] venivano poste in luce le caratteristiche morfologiche e tecniche: tale nome derivava da quello della località francese in cui quel particolare complesso industriale era stato per la prima volta individuato. Naturalmente l'inquadramento cronologico ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] tutori dell'Islam, le realtà universali da cui essi derivavano il proprio potere, la gloria della loro storia passata riguarda la natura divina degli imām. Gli ismailiti elaborarono una complessa cosmologia, in cui a cicli di profeti seguono cicli di ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] ottenuto però scarsi risultati) e soprattutto all'economia nel suo complesso, con la Comunità Economica Europea (entrambe create con i , la grande crescita economico-sociale che ne è derivata in Europa occidentale ha permesso di realizzare un salto ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] che fa da complemento alla discriminazione razziale moderna, il complesso di dottrine che guida e fonda la prassi razzista. Suo quale l'umanità avrebbe avuto un'origine molteplice, sarebbe derivata da una varietà di ceppi. Tale teoria forniva una ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...