Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] , la frequente attribuzione di un nome a un corso d’acqua derivava da ragioni di tipo pratico e, anche se non mancano casi moderna: rientra in questa categoria la tradizione, ricca e complessa, dei nomi del Tevere nell’antichità. Infatti, oltre al ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] ’altra. Generalmente la variazione diafasica è vista come secondaria e derivata, specchio o eco della variazione sociale: in caso di una e l’insieme delle varietà associate in una complessa architettura variazionale. Nel modello di Coseriu sono ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] della Trinità) e quindi nell’antropologia filosofica da essa derivata (l’uomo come Persona, ecc.), nel diritto, riflessivi (mi lavo; ti lavi; ecc.; ➔ riflessivi, pronomi). Più complessa è la situazione della terza persona: al dativo si hanno, per il ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] , arrivare → arrivo).
Le parole derivate sono più complesse di quelle di base, in quanto di norma risultano dall’aggiunta di morfemi derivazionali; la derivazione per retroformazione (➔ retroformazioni), consistente nella sottrazione di affissi ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] grammaticale (sembrava : rimembrava), mentre la r. derivativa o derivata si basa sull’identità del radicale (strugge : nelle strofe successive, si ha una r. dissoluta.
Più complessa la disposizione a retrogradazione diretta, in cui le medesime r. ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...