Matematico italiano (Roma 1896 - ivi 1951), prof. di analisi nelle univ. di Cagliari (1939) e di Bari (1948). Le sue ricerche si svolsero soprattutto nel campo della teoria delle funzioni di variabile [...] complessa: studio dei punti singolari essenziali anche non isolati, metrizzazione delle funzioni olomorfe in un medesimo campo differenziali; nel campo delle funzioni di variabile reale introdusse una generalizzazione della nozione di derivata. ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] pontificato con il nome di G. IX il 19 marzo 1227. Complessi furono i rapporti del nuovo papa con monarchie e potentati europei. , che prevedevano una proposta di vita religiosa derivante da diverse esperienze: quella dei canonici regolari di ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] l'intervento di G. nella cappella di S. Spirito è più complesso e coinvolge l'intero vano in cui era situata la tavola, quale fece il disegno di un'Adorazione dei magi (per il dipinto derivato, si veda Franklin, pp. 158-160). Il biennio 1527-28 ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] dall’inizio del Novecento, ma anche in seguito alla riconsiderazione critica dell’arte di Giotto nel suo complessoderivata dalla mostra fiorentina del 2000, con particolare riferimento al concetto della produzione di bottega, l’inserimento della ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] di noleggi, capitano di nave; quanto alla seconda, derivata in sostanza dall'aumento del volume sia dei costi e 1918 a Portorose, dove i C. nel 1917 avevano investito in un complesso di alberghi e stabilimenti di cura, rimase a capo del gruppo il ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] ., p. 182). A questi si può aggiungere la Madonna del Passeggio (derivata da un prototipo di Raffaello, già a Roma nella collezione di N. L. ebbe a Napoli.
Il lavoro durò fino al 1646. Complessivamente il L. riscosse 10.000 ducati: 4000 per la prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] viventi, dalle forme più semplici a quelle più complesse di attività finalizzate all’adattamento all’ambiente, da attività suo trasferimento a Milano nel primo dopoguerra. Musatti aveva derivato l’interesse per la psicoanalisi da Benussi e ne aveva ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] lettera del 1604 a Sarpi; ma sostenne di averla derivata assumendo che la velocità è proporzionale alla distanza (laddove diffuse prima di tale data.
La questione si fece più complessa nel 1615 a causa della pubblicazione di un libro del carmelitano ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] decorazione pittorica dei cimiteri comunitari, della escavazione dei complessi sotterranei (si confrontino ad esempio l'area . era stato uno schiavo, mentre la località della nascita sembra derivata dalla salda memoria di C. in Trastevere; ad una non ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] a S. Maria dei Miracoli (Frizzoni, 1889), derivata dal prototipo leonardesco nonché dalla citazione di Lomazzo, che risale la costruzione del Santo Sepolcro nella chiesa omonima, complesso ricco di figure lapidee e lignee del quale alcune parti ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...