Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] di Platone. Per Hobbes l'attività cognitiva non è che una forma complessa di computazione, cioè un'attività di cui è capace anche un e che una teoria degna di tutto rispetto, derivata dalle scienze fisiche, si sta già confrontando approfonditamente ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] consente di considerarle ormoni locali, dotati di molteplici e complesse attività sul sistema nervoso, su quello cardiovascolare, a ) dalla radice di ipecacuana - si arricchì presto di derivati dell'acido salicilico, dello iodio, dei fenoli, dell' ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] : ma in questi ultimi casi il meccanismo può essere molto complesso e si avvicina o si identifica con quello della vera febbre e cerebrale (delirio febbrile), onde la pratica di derivare calore dalla testa con borse di ghiaccio nei febbricitanti ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] la propria omeostasi; produce bile, inattiva tossici endogeni e xenobiotici e li elimina con le scorie derivanti dalle attività complessive del sistema. Alcune sostanze, come per es. l'ammoniaca, si diffondono liberamente nelle cellule epatiche. La ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] a loro volta regolati, aggiungendo in questo modo livelli ulteriori di complessità al controllo del ciclo cellulare, mediato da Rb. Almeno due per il gene soppressore tumorale mutante e dunque devono derivare da un'unica o al massimo da poche cellule ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] questa teoria il sistema nervoso centrale è concepito come una complessa rete di neuroni separati fra di loro ma i Cicero (v., 1978) e N. K. Mello (v., 1978).
I derivati naturali e di sintesi dell'oppio, ‛le droghe' per antonomasia, hanno stimolato ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] cui hanno bisogno.
Gli eucarioti unicellulari hanno forme molto più complesse (fig. 1 a destra). Una delle maggiori differenze tra uniforme dei microtubuli in ciascuna metà del fuso derivasse dalla loro uniforme polarità di crescita a partire ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] , 1,2.10⁹). Se si rende la marionetta un po' più complessa, per esempio corredando spalle, mani e piedi di giunti sferici con due che si intende seguire (velocità) e quindi la derivata seconda (accelerazione). Infine, dall' accelerazione si ottiene ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] sensoriali hanno sviluppato strutture speciali, come le ciglia o le complesse reti di membrana, adatte al tipo di segnale fisico uniforme dei microtubuli in ciascuna metà del fuso derivasse dalla loro uniforme polarità di crescita a partire ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] ascendente, trasverso e discendente circonda, inquadrandolo, il complesso delle anse del tenue mesenteriale, ossia digiuno e ionica, il 99% dell'ammoniaca in esso contenuta e derivante dal catabolismo dell'urea. Il colon possiede invece limitate ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...