Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] pienamente confermata. La prima possibilità è che nei g. di specie più complesse il fenomeno del cosiddetto splicing alternativo, tramite il quale da uno stesso gene possono derivare vari tipi di RNA messaggeri, tra loro differenti per l'assenza o ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] non esempio per esempio ma sull'insieme degli esempi (iterazione per epoche), funzione di attivazione più complessa, utilizzazione della derivata seconda, utilizzazione di un termine di regolarizzazione nella formula di correzione dei pesi, ecc.
Il ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] suoi cristalli (v. sotto, cap. 3, È c).
Alcuni dei derivati del colesterolo, quali il 6-idrossi-Δ4- colestene-3-one, il Δ4 •106 dalton e circa 100•106 dalton) e morfologia più complessa; i poxvirus causano tumori benigni cutanei in alcune scimmie e ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] e il curaro, alla cui prima forma di farmaci derivati dal curaro naturale, come la tubocurarina, è stata poi può ancora dire lo stesso per quello del cuore: la complessa tecnica operatoria, proposta e sperimentata sugli animali da Shumway ed eseguita ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] di questi fattori sfruttano l'energia derivante dall'idrolisi del GTP. Di notevole del tiostreptone, uno specifico inibitore dell'EF-G (Cundliffe, 1981).
Quando il complesso ternario EF-Tu·tRNA·GTP si lega al ribosoma, si osserva l'usuale protezione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] risultato, comunque inferiore a ciò che è noto per via analitico-complessa, sarà migliorato da H.G. Diamond e J. Steinig nel X (ove la continuità è relativa a una opportuna topologia derivata dall'ordine, detta topologia di Scott). La costruzione di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di coomologia dei fasci coerenti su una varietà analitica complessa compatta hanno dimensione finita. Lo stesso risultato è ottenuto il metro assume la natura di grandezza metrologica derivata e non assoluta.
La relatività verificata mediante l ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] un cefalopode, oppure anche di strutture globali, quali il piano corporeo complessivo di un organismo come un moscerino o un anfibio.
Ci piace pensare , piume o squame se viene combinato con derma derivante dall'ala, dalla coscia o dalla zampa. Si ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] metà altezza (FWHM, Full Width Half Maximum) di un'immagine derivata da un punto fonte di radiazione (fig. 6). La struttura . Quanto si può dire con sicurezza è che il compito complesso A, realizzato con i parametri usati nell'esperimento, induce un ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] bastoncelli, la rodopsina. Questa è formata da un gruppo cromoforo, derivato dalla vitamina A, unito a una proteina, l'opsina, e a uno studio più accurato, si è rivelato assai più complesso. Rushton (v., 1962) ha infatti potuto misurare la quantità ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...