Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] alcuni sviluppi del calcolo – legati a quelli dell’analisi complessa e alle equazioni differenziali alle derivate parziali – e « René Fréchet (1878-1973), a proposito della nozione di derivata di un funzionale e della generalità che una tale ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] Ramusio in merito. Portò a termine una carta della Moscovia, derivata da quella di S. Herberstein, e chiese il privilegio di perito, insieme con I. Pontoni e B. Fracasso, nella complessa disputa sulla possibilità di utilizzare le acque dell'Adige per ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] seguito riadattato nell'ambiente dell'armeria, realizzò un complesso ciclo decorativo a carattere astrologico che mostra una Sempre al 1569 risale la S. Agata visitata da s. Pietro derivata dal dipinto di B. Caliari - anche se la scritta attribuisce ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] , articolati in parametri ritmico-semantici di origine autoctona o derivata (di qui la comparatistica e la prassi teorizzabile del "trapianto"), e a quello che potremmo chiamare il complesso mondo della forma (da studiare con l'ausilio della moderna ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] la seconda delle quali nota persino a Baglione, nonché due complessi soggetti disegnati da W. Dieterlin nel 1587 e nel 1589 araldico del papa regnante, primo esempio di incisione derivata dalle osservazioni scientifiche con il microscopio e prova del ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] sua ricerca verso la teoria delle funzioni analitiche di variabile complessa. Tornato a Pavia, espose per la prima volta in ammettono come autofunzioni i monomi. Definì anche la derivata funzionale di un’operazione come lo scarto della permutabilità ...
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LAMBERTI, Stefano
Francesco Sorce
Nacque a Brescia nel 1482. Il padre, Piero (Fenaroli, p. 278), è forse da identificarsi con un notaio attivo a Brescia nella seconda metà del XV secolo (P. Guerrini, [...] della Loggia di Brescia, ed elaborando una complessa macchina architettonica capace di suggerire un forte effetto Santi vescovi nei semipennacchi e una Pietà che sormonta il fregio superiore, derivata da una placchetta del Moderno (Agosti, p. 78 n. 36 ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] con l'opera utilizzata come fonte e con quella derivata dalla sua. Non sussistono dubbi sul nome, presentato senza determinazione dei pesi e delle misure degli elementi da trattare. In complesso, D. ritiene che l'alchimia sia in sé positiva ed ...
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GILIBERTO (Gilberto), Onofrio
Lucinda Spera
Nacque a Solofra, presso Avellino, probabilmente nel primo ventennio del XVII secolo. Nel 1643 risulta laureato in giurisprudenza.
Il G. trascorse molto probabilmente [...] Può avere influito sulla scelta l'attesa di una qualche notorietà derivata dal successo conseguito dall'opera del Marini, e tuttavia il sul potere, che rendono piuttosto impacciata la già complessa macchina narrativa. Immancabile il lieto fine, con ...
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BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] fuso, se da una parte fanno pensare ad una maniera derivata dal dipingere ad olio, dall'altra denunciano una personalità marcata artigiani e i ceramisti locali e forestieri, per la stessa complessa natura della sua bottega, che era studio d'arte del ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...