Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] meglio conservata occupa un'area di m 45 × 60, con un complesso di circa 70 vani. Varcata la soglia, a sinistra ci si dirigeva antichi schemi della c. romana (a detta degli autori latini derivata da quella etrusca) e con le tombe, ipogee e rupestri ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] menzionata la tipologia della lucerna mobile su supporto, derivata da modelli di età paleocristiana, nota da numerosi , nr. 13). Lamm (1929-1930), cui si deve uno studio complessivo fondamentale ancora oggi, ha ordinato queste l. in gruppi, in base ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] sec. 12°, si avvertono sempre più i motivi derivati dalla cultura pisana. Archeggiature e loggette cieche nelle in lotta e un capitello con la Chiesa e la Sinagoga: al complesso - la cui datazione oscilla tra la metà (Baracchini, Caleca, 1973) ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] secondo gruppo di ceramiche è contemporaneo ai bronzi arcaici; nel complesso è meno ricco del primo e le forme sono meno la forma; per tre di questi gruppi si ha la chiara derivazione da forme di recipienti in legno o anche in terracotta.
Fra ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] dall’inizio del Novecento, ma anche in seguito alla riconsiderazione critica dell’arte di Giotto nel suo complessoderivata dalla mostra fiorentina del 2000, con particolare riferimento al concetto della produzione di bottega, l’inserimento della ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] mantenute al culto molte chiese, ma non si salvarono i complessi monastici di fronte a esigenze logistiche arginate solo da qualche -2003 e quelli veneziani del 2004-200790.
Ne è derivata, cadute le richieste di povertà espressiva e «basso quoziente ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] cementizia, in cui la lavorazione degli scapoli è derivata da quella delle tessere del reticolato, come anche in muratura e della copertura lignea, l'aumentare della complessità delle fabbriche, delle loro altezze e conseguentemente dei carichi ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] cilindrico è sconosciuta ma l'idea può benissimo essere derivata da un grano cilindrico inciso che rotola su piedi avevano una funzione religiosa in senso stretto. Non tutti i complessi templari di questo periodo, compresi entro la zona da Mari nel ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] un'immagine dell'albero di Iesse, che mostrava la derivazione di Cristo dal padre di Davide, immagine che spesso precedeva più nota di tale s. e fornisce un'eccellente introduzione a questa complessa opera. Il testo è quello di Sal. 69 [68], che ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] un disco al centro, il pinnacolo a scalini di derivazione assira. Lo sviluppo religioso in senso trascendente, accompagnato suo significato, è l'allusione simbolica; la portata e la complessità della allusione determina se il s. è limitato nelle sue ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...