L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] ornamentazione, secondo un’articolata analisi stilistica derivata (per i motivi animalistici) dalla classificazione con il corpo intrecciato al centro genera un motivo complesso imperniato sulla prevalenza dell’intreccio di nastri rispetto agli ...
Leggi Tutto
Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] Il problema delle origini della civiltà v. affonda le radici nella complessa problematica del passaggio dall'Età del Bronzo all'Età del Ferro in tutta l'area l'urna a capanna, forse derivata dalla Cultura del Ferro laziale. A ciò fa contrasto nel ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Le vie di comunicazione e i mezzi di scambio commerciale premonetali e monetali
Lo studio delle vie di comunicazione [...] Zhao e Wei; tongbei (conchiglia di rame) la cui forma sembra derivare dal cauri, in uso nello Stato di Chu. Caratteristica comune di queste 337- 311 a.C.) Qin emise moneta metallica. Nel complesso, quindi, i dati archeologici e testuali, cui si è ...
Leggi Tutto
DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] della diffusione della modularità ad quadratum, derivata peraltro dalla consuetudine edilizia dell'antichità tracciato preinciso, in parte rifiniti nei casi più tardi e complessi con colorazione a pennello fine (Pause, 1973; Les bâtisseurs ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] distichum) o a più file (Hordeum vulgare). Quest'ultimo, derivato dal precedente, rimarrà per tutta l'età del Bronzo il ulivo, il fico e la vite sono espressi attraverso una complessa tipologia di logogrammi che sembrano poi essere passati in molti ...
Leggi Tutto
METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] rame battuto, buona soltanto a ferire di punta, derivata direttamente dai vetusti prototipi di selce, lascia il già le tecniche di battitura a freddo consentivano elaborate e complesse trasformazioni. Un esempio rimarchevole è dato dal sarcofago d' ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] hanno portato alla luce un palazzo mitannico, un complesso palatino e templare del periodo accadico, raggiungendo i livelli sotto la direzione di G.E. Wright, la seconda, da questa derivata, a Tell el-Gezer, l'antica Gezer (Wright, 1964-65; ...
Leggi Tutto
GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] si usò designare il primo tipo, detto anche villa; col plurale horti il secondo, forma complessa di edifici e giardini. Fu questa una conseguenza dell'agiatezza derivata a un ordine di cittadini dal governo delle province e dai bottini delle guerre ...
Leggi Tutto
Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] dell'introduzione del culto ufficiale in Atene. Una complessa genesi e un incontro di tradizioni diverse nella scultura mano sinistra che serve di appoggio al mento, pur esso derivante da precedenti vagamente lisippei. L'arte ellenistica, nella fase ...
Leggi Tutto
Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] , questo ultimo di tecnica non a figure rosse.
Dal Pittore di C. A sembra che si debba far derivare lo stile di un complesso di vasi trovati in massima parte in Sicilia. È naturale pertanto ritenere questa produzione come siciliana: essa comprende il ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...