L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] alla quale si estendeva un vasto bacino rettangolare (140 × 70 m ca.). Uno spazio centrale, la cui complessa organizzazione derivava da uno schema a T di tradizione orientale, doveva assolvere la funzione di luogo di ricevimento e rappresentanza ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] rilievi (come su Quirinale e Viminale e nel caso della complessa viabilità del settore Esquilino); l’antichità di molti assi stradali il mondo conosciuto (orbis pictus), da cui si ritiene derivata la Tabula Peutingeriana.
Alla morte di Agrippa (12 a. ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] dalle mura di selenite, l'edificio primitivo sembrerebbe derivare - secondo quanto indicano la dedicazione, alcuni particolari sviluppato nel 12° secolo.Fu in questo secolo che il complesso stefaniano raggiunse l'apogeo della sua fama. L'antico iseo ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] venivano poste in luce le caratteristiche morfologiche e tecniche: tale nome derivava da quello della località francese in cui quel particolare complesso industriale era stato per la prima volta individuato. Naturalmente l'inquadramento cronologico ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] lista dei costi che forniva una stima del costo complessivo dei lavori e serviva da guida nel reclutamento della manodopera riguardo è interessante notare che la parola spagnola azud ‒ derivata da al-sudd ‒, come moltissimi altri termini tuttora ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] si esita ad affrontare la figura umana, come mostra il complesso delle quattro stele da Novilara a decorazione figurata, di cui solchi a triangolo col vertice in basso. Le teste mostrano una derivazione da visi "belli" come quello della n. 65. Simile ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] ancorato ad astratti schematismi di lontana derivazione bizantina, già sperimentati nel secolo Nazareth a S. Tommaso: implicazioni urbanistiche, in Vicende storiche ed artistiche del complesso di S. Tommaso in Pavia, "Atti del Convegno, Pavia 1988", ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] è chiaramente attestata dalla facciata (che segue una tipologia derivata dal S. Salvatore e diffusasi tra la fine del sec tarda è la chiesa di S. Paolo inter vineas, nel suo complesso risalente alla fine del sec. 12°-inizio 13°, con abside di ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] 'aurea' del sistema idrico, che svolge una funzione decorativa nell'ambito del complesso palaziale. L'ipotesi che la costruzione del g. sia derivata dall'interpretazione della poesia 'giardiniera' delle contemporanee rawḍiyyāt dei secc. 11° e ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] dall'Alto Medioevo nuove denominazioni si imposero per il complesso delle regioni dipendenti da Roma. La zona alla . Rivoira, Le origini dell'architettura lombarda e delle sue principali derivazioni d'oltralpe, 2 voll., Roma 1901-1907 (Milano 19082); ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...