CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] stesso architetto in una lettera al sindaco di Firenze dichiara derivata dall'esperienza maturata nella realizzazione di "un vasto mercato 49 s., 57), ma ugualmente rivelatori della complessa personalità artistica del C., in questa attività progengale ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] dispone, con una certa perizia scenica, gruppi talvolta complessi di figure come nel Cavadenti o nel Ciarlatano, creando seguendo la prassi cui si è già fatto cenno, forse derivata dalla conoscenza di stampe o tele seicentesche olandesi e fiamminghe, ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] del L. siano state il frutto di una cultura complessa, corrispondente a precisi riferimenti letterari, filosofici e figurativi 1976, nn. 1, 6, 11). Prevale invece l'ispirazione rosiana, derivata da Monsù Alto e Jacob de Heusch, in una serie di scene ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] decorazione ormai frammentaria della cappella delle Grazie nel complesso domenicano milanese, iniziati nel 1631 e finiti nel , ma va sicuramente espunta la pala di New York che ne è derivata.
L'attività di incisore del G. è attestata fin dal 1630, ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] necessità di "rinvigorire il commercio, da cui sempre mai è derivata l'opulenza de' sudditi e la grandezza" dello Stato, indicavano sulle glorie politico-militari, ma su una ricca e complessa cultura civile. "Lavoro ponderosissimo, frutto, si può ben ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] Eva con due bambini (San Pietroburgo, Ermitage), opera derivata da un modello del Bachiacca (Francesco di Ubertino), rivela , la scelta del motivo si inserisce in un complesso sistema di rispondenze fra programma iconografico e oggetti custoditi ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] imperiale di Mühlberg con l'immagine di Ercole e Vidra di Lema (derivata da un modello di L. Leoni); nel rovescio della terza alla per altra via da un lombardo come l'Arcimboldi.
Ancora più complessa appare l'eredità del F. quale scultore; se anche i ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] Fischia il vento (molto popolare durante la Resistenza e derivata dalla canzone russa Katiuša, composta da M. Blanter nel e modulato dalla voce di Cathy Berberian, che genera una complessa rete di interrelazioni anche nel confronto con la voce dal ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] e di quella tradizione su cui poggiava il complesso impianto della Civil conversazione. La vicenda editoriale dell molti a cui è costantemente ricondotta e dimensionata una cultura derivata da elevate e composite tradizioni. È l'ideale di mediocritas ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] Dell'abbaco" sarebbe quindi solo una denominazione volgare derivata dalla disciplina da lui insegnata. Altri, considerando che ora tutti editi, di vario argomento, che mostrano la complessa formazione culturale del D. e i molteplici contatti che, pur ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...