L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] il flusso dei fluidi, e il sistema nel suo complesso come qualcosa che poteva essere sottoposto a misurazioni quantitative.
processi più familiari. L'analogia con la cozione, derivata dai trattati di Ippocrate, era rimasta quella prevalente ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] non aveva un punto d'origine, né si svolgeva seguendo una trama complessiva. Gli dei erano incostanti e divisi tra di loro, re e dai primi positivisti, in particolare alla tesi di Comte (derivata a sua volta da Turgot) secondo cui nello sviluppo dell ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] due angeli che reggono l'insegna della Scuola fino a un'altezza complessiva di cm 164, presenta una vera e propria breve cronaca della in qualche ambiente, anche toscane (43).
La -b- derivata da P intervocalica o tra vocale ed erre (anche in ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] ., p. 182). A questi si può aggiungere la Madonna del Passeggio (derivata da un prototipo di Raffaello, già a Roma nella collezione di N. L. ebbe a Napoli.
Il lavoro durò fino al 1646. Complessivamente il L. riscosse 10.000 ducati: 4000 per la prima ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] vivono al di fuori del mondo, insomma tra la società nel suo complesso e la Chiesa dei veri credenti. Sulla base di questo principio, battesimo di Costantino per mano di papa Silvestro era derivata la preminenza pontificia su re e imperatori. Su ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] che l'affinità in senso stretto, l'attività chimica nel suo complesso: "Lo scopo di questo saggio è quello di estendere le Dalton degli anni tra il 1803 e il 1810. Il secondo derivava dagli studi di fisica del calore di Julius Robert von Mayer, James ...
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Geologia stratigrafica
Maria Bianca Cita Sironi
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. 2. L'impatto della ricerca petrolifera sullo sviluppo della stratigrafia. 3. Natura e significato della [...] distribuzione totale sono le migliori in senso assoluto, ma sono complessivamente rare, per cui si ricorre agli altri tipi di può essere di origine marina o continentale, e può derivare da organismi vegetali o animali.
Esistono diversi metodi per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] 110-11, 163, 211, 276).
Più sfumate, complesse o cangianti appaiono le posizioni sul commercio estero: pur tutti i beni, esso è «da principi certi, generali e costanti derivato»: quelli dell’utilità e della scarsità (Della moneta, cit., pp. ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] , non avendo né continuità né sviluppo. Esse scompaiono senza traccia non appena si diffonde la cultura più complessaderivata dalla tradizione ellenistica.
Quella disinvolta p. "plebea" priva di lenocinî, che aveva trovato così ampia diffusione a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] riflessa e la 'tortuosa' ‒ e a una moltiplicazione derivata (multiplicatio accidentalis), in cui la specie proviene da quali Boezio, Isidoro di Siviglia e il Venerabile Beda.
Nel complesso, l'editto del 1277 non risultò esaustivo; dopo un breve ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...