È molto difficile definire con precisione cos’è l’analisi matematica. Se si pensa all’algebra come al ramo della matematica consacrata al calcolo letterale e alle strutture nell’ambito delle quali tale [...] (JPEG2000).
L’analisi delle funzioni f=f(z) a valori complessi di una variabile complessa z derivabili nel senso che il loro tasso di crescita ammette un limite (complesso) in ogni punto, dette funzioni olomorfe, fa ugualmente intervenire una ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] -413 a. C.), e a 12.000 circa si computano le spese complessive dei primi dieci anni della guerra del Peloponneso.
Alle spese militari si aggiunsero quelle derivanti dal principio, che si fece particolare strada negli stati democratici, di retribuire ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] 3.763.925 e 297 motonavi per tonn. 512.416. Per tonnellaggio complessivo il Giappone occupa il 30 posto fra le marine mondiali, l'80 si direbbe da noi, una farsa. Il kyōgen è il derivato più diretto e genuino del sarugaku e si differenzia dal nō per ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] altri idrocarburi aromatici a nuclei benzenici condensati di natura ancora più complessa come il pirene, C16H10, il crisene, C18H12, il picene, C22H14, ecc. Numerosi derivati aromatici fu pure riconosciuto che si potevano riferire a idrocarburi con ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] si può rappresentare in forma di prodotto così:
ed i numeri, reali o complessi, α1, α2, ..., αn sono tutte e sole le radici dell'equazione equazione e tutte le sue prime r - 1 derivate, ma non la derivata rma.
Ne segue che se k è radice r-pla della (1 ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] basati su sistemi di dimostrazione o sull'analisi di modelli a stati finiti. Quest'ultimo metodo, nonostante la complessitàderivante dalla crescita del numero di stati che può essere esponenziale in funzione del numero di processi presenti nel ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] costituita da una sola nota e inserita in un ciclo generale: l'architettura dell'insieme, molto complessa, è generata da un modello melodico unico, derivato da un canto.
Gli aerofoni possono anche essere usati in solo, come accade per il flauto ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] a mantenere nelle opere di maggiori dimensioni; carattere derivato tra l'altro dalla ricerca di un'immagine paesi sono state costruite attrezzature di notevoli dimensioni e molto complesse, specie per gli sport di più alto seguito popolare ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] infinita, si possono rinchiudere in un numero finito o in un'infinità numerabile d'intervalli di lunghezza complessiva piccola a piacere. La derivata di una funzione a vaiiazione limitata è integrabile nel senso di Lebesgue. Una funzione a variazione ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] si usò designare il primo tipo, detto anche villa; col plurale horti il secondo, forma complessa di edifici e giardini. Fu questa una conseguenza dell'agiatezza derivata a un ordine di cittadini dal governo delle provincie e dai bottini delle guerre ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...