Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] Bārûtu
A differenza dei Greci, i popoli mesopotamici raramente derivavano dei principî generali dalle osservazioni annotate, ma era inevitabile che, con la crescente complessità della pratica della divinazione e l'espansione della letteratura ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] buddhismo, sicché vale la pena di menzionare almeno due importanti complessi pittorici, come quello delle grotte di Dunhuang, nel Gansu, elementi stilistici legati a un'immagine dell'uomo derivata da una concezione pseudofilosofica e religiosa dell' ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] questo articolo. Tali studi forniscono informazioni essenziali sulla mobilità dei complessi enzimatici e i loro risultati, unitamente all'informazione diretta ma statica derivante dalla cristallografia, hanno contribuito a fornire le conclusioni che ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] è il fatto che da queste considerazioni può derivare una nuova prospettiva culturale valida per la scienza , Paris 1955.
Bauer Wirster, C., La forma e la struttura del futuro complesso urbano, in Città e spazio (a cura di L. Wingo Jr.), Venezia ...
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Somatoestesia
VVERNON B. MOUNTCASTLE
di Vernon B. Mountcastle
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) generalità; b) sistema somatico afferente. □ 2. Definizioni e principî. □ 3. Capacità umane nella sfera della [...] talamo- e corticocorticali nel sistema nervoso.
È chiaro che il complesso ventrobasale del talamo proietta sia su S I sia su S II una considerevole gamma di frequenze. Questa forma derivata di meccanorecezione è di interesse generale perché ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] alla quale si estendeva un vasto bacino rettangolare (140 × 70 m ca.). Uno spazio centrale, la cui complessa organizzazione derivava da uno schema a T di tradizione orientale, doveva assolvere la funzione di luogo di ricevimento e rappresentanza ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] nel punto x al tempo t; ψ* è il complesso coniugato di ψ, cioè il numero complesso che si ottiene sostituendo i con −i nell'espressione ( 10a) si ottiene:
da cui segue che si può trovare v derivando la fase rispetto a x, o, più in generale, rispetto ...
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Oceanografia
EEmer Steemann Nielsen
Henry Charnock
Oceanografia biologica, di Emer Steemann Nielsen
Oceanografia fisica, di Henry Charnock
Oceanografia biologica
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. L'oceanografia [...] e chimiche dell'acqua di mare.
I bacini oceanici contengono una complessa soluzione acquosa di sali; vale la pena di dedicare un po' la pesca di diverse specie di tonni tendevano a derivare verso est, in direzione contraria al flusso superficiale. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] primo scrittore arabo ad apprezzare e a integrare il complesso delle trattazioni greche ed ellenistiche riguardanti da un lato un certo senso, si muovessero da soli. Tale idea derivava ovviamente da Aristotele, Averroè e i precedenti commentatori, ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] di anni, era in buon accordo col concetto che questa specie fosse derivata da A. africanus transvaalensis o dai suoi equivalenti dell'Africa orientale.
le due specie? Il problema divenne ancor più complesso da un punto di vista metodologico, via via ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...