Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] ℴ se, per ogni z0 in ℴ, esiste un numero complesso f′(z0) tale che
può essere reso piccolo a piacere, a condizione di prendere z abbastanza vicino a z0. La funzione z ???14??? f′(z) prende il nome di derivata di f. La sua esistenza è una condizione ...
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Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] di posto) sembra siano raggiunte attraverso un movimento più complesso di parecchi atomi, per cui è possibile anche uno chiama ‛spinodale' e racchiude la zona in cui la derivata seconda di ΔGM rispetto alla concentrazione diventa negativa. Secondo ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] 69-946/5 a.C.) si apre un periodo assai lungo e complesso, che negli studi moderni viene fatto terminare solo circa mille anni , di cui fece bruciare la mummia: la sua cattiva fama derivava in realtà dal fatto di aver toccato i privilegi fiscali dei ...
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Sinapsi
JJohn C. Eccles
John C. Eccles
William D. M. Paton
Fisiologia della sinapsi centrale, di John C. Eccles
Fisiologia della sinapsi periferica, di John C. Eccles
Farmacologia della sinapsi neuromuscolare, [...] .
La fig. 6E rappresenta una serie più complessa di PPSE unitari spontanei registrati da un motoneurone motoneurone è particolarmente evidente quando si registra la sua derivata ottenuta elettricamente, come nei tracciati inferiori delle figg. ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] , introdotta nel Settecento da Eulero, per connettere i numeri complessi alla trigonometria: eix = cosx + i sinx, dove e è la costante di Eulero, base dei logaritmi naturali. Di qui derivava una rappresentazione geometrica sul piano, in cui eix è un ...
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SPAZIO, ESPLORAZIONE DELLO
Paolo Santini
Rolando Quadri e Benedetto Conforti
di Paolo Santini e Rolando Quadri, Benedetto Conforti
La conquista dello spazio di Paolo Santini
sommario: 1. Introduzione. [...] - l'Intelsat I, Early Bird -, lanciato nel 1965, aveva un peso complessivo di 68 kg al decollo e di 38,5 kg dopo l'ignizione del in evidenza una grande quantità di ossigeno, che avrebbe potuto derivare da attività biologica, anche se, fino a oggi, non ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] a.C., con la quale si può dire consolidato l'assetto complessivo dei regni. I vincitori si spartirono i possessi di Antigono: età arcaica figure di leoni di marmo, di un tipo di derivazione egizia, nei santuari e nella tomba di Kazartepe (metà del VI ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] del triangolo tende a zero, coincide con la complessa espressione (56) contenente le derivate seconde del 0 appena è ρ=3c4K/(8πGR2). Dato che si ha sempre Ë〈0, la derivata Ê diventa negativa passando a una fase di compressione che riporta a R=0 in ...
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Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] le attività ormonali delle strutture steroidi come un tardo perfezionamento del sistema di regolazione degli organismi complessi multicellulari.
Derivazione degli ormoni dal tessuto nervoso. - Negli animali gli ormoni e il sistema nervoso centrale ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] di culto.
Erode ha dato dunque una sua impronta a città maggiori e minori e a grandi complessi extraurbani, con un gusto (in parte di derivazione ellenistica) per le architetture scenograficamente disposte su più livelli e con opere murarie che (anch ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...