Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] , ed ha richiesto la formulazione di classificazioni più complesse in relazione ai tipi sensibilmente diversi di apici che stato trovato in molti tessuti ed è l'auxina naturale, derivata dal metabolismo del triptofano (v. fitormoni, in questa App.). ...
Leggi Tutto
INGEGNERIA MOLECOLARE.
Carlo Cavallotti
– Celle fotovoltaiche attivate da pigmenti. Foglia artificiale. Ingegneria metabolica. Biologia sintetica. Bibliografia
L’i. m. si occupa della costruzione di [...] di questo progresso sia costituito dall’ispirazione derivata dalla natura, in questo caso la conoscenza Nocera 2012). La funzionalità di una foglia naturale è garantita da due complessi proteici: il fotosistema 1 (FS1) e il fotosistema 2 (FS2). ...
Leggi Tutto
RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] è determinato, oltre il valore di w, anche quello della derivata dw/dz, indipendentemente dalla direzione in cui ha luogo l' da D. Hilbert), egli deduce che una funzione di variabile complessa è definita (a meno di una costante) nell'interno di un ...
Leggi Tutto
GRADIENTE
Leonardo MARTINOZZI
*
. Termine matematico. Se in una regione dello spazio, riferita a un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxyz, è U (x, y, z) il potenziale, da cui deriva una certa [...] passante per esso, e ha per modulo il valore assoluto della derivata di ϕ nella direzione normale a codesta superficie.
Gradiente barico. strati inferiori si ha una variazione più rapida e complessa; le ricerche assai recenti di Idrac, per quanto ...
Leggi Tutto
Matematico, uno dei fondatori dell'analisi moderna, nato a Parigi il 21 agosto 1789, morto a Sceaux (Seine) il 23 maggio 1857. Visse alcuni anni ad Arcueil ove la famiglia si era ritirata per sfuggire [...] y) + i v (x, y) della variabile z. L'esistenza d'una derivata f′ (z) ben determinata e le conseguenti due relazioni fra le derivate parziali prime base della definizione di funzione d'una variabile complessa, funzione che il C. chiama monogena. Fino ...
Leggi Tutto
. Nell'uso più corretto, la parola armata indica un numero determinato di navi da guerra (v. marina da guerra); si trova anche adoperata, per influsso del francese e poi della terminologia ufficiale dell'esercito [...] concezione napoleonica, che è poi quella dalla quale è derivata l'odierna organizzazione, le armate hanno quella stessa 1917, comprendeva ben 9 corpi d'armata, rappresentanti un complesso di una trentina di divisioni con oltre 800.000 uomini. ...
Leggi Tutto
IDENTITÀ (dal lat. identitas, corrispondente al gr. ταὐτότης)
Guido Calogero
Termine filosofico indicante in generale l'eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso. Ma, nel particolare, esso è stato [...] definito in così diversi modi, che assai complessa ne è la storia. La genesi del concetto d'identità risale nella sostanza sola realtà), considera l'asserzione dell'identità come derivata da una semplice incapacità di distinzione delle diversità degli ...
Leggi Tutto
VITALI, Giuseppe
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Ravenna il 26 agosto 1875, morto a Bologna il 29 febbraio 1932. Professore di analisi infinitesimale prima a Padova e poi a Bologna.
Le sue più [...] ) in un campo C la somma di una serie di funzioni della variabile complessa z, definite in C, convergente in un insieme di punti, aventi per il V. ad un'estensione della nozione di derivata covariante che presenta un interesse speculativo, ma non ...
Leggi Tutto
Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] suoi cristalli (v. sotto, cap. 3, È c).
Alcuni dei derivati del colesterolo, quali il 6-idrossi-Δ4- colestene-3-one, il Δ4 •106 dalton e circa 100•106 dalton) e morfologia più complessa; i poxvirus causano tumori benigni cutanei in alcune scimmie e ...
Leggi Tutto
Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] o antagonisti: fra questi l'immissione di polveri e altri ‛particolati' derivanti da attività dell'uomo e da fenomeni naturali (tra cui le eruzioni vulcaniche). Il complesso di questa problematica climatico-ambientale è oggetto di studio in ambito ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...