STATI UNITI.
Edoardo Boria
Giuseppe Smargiassi
Mario Del Pero
Livio Sacchi
Valerio Massimo De Angelis
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Bibliografia. Politica economica e finanziaria. [...] suoi 546 m, è la torre più alta dell’intero complesso.
Si ricorda infine che negli S. U. continuano a Il sindacato dei poliziotti yiddish, 2007). Philip Roth (n. 1933) preferisce derive più allegoriche con Everyman (2006; trad. it. 2007) e con Exit ...
Leggi Tutto
Si consideri un punto P, animato simultaneamente di due moti uniformi, l'uno di rotazione intorno a un asse a, l'altro di traslazione nella direzione di questo asse stesso. La curva descritta dal punto [...] 'elica. Frazione totale di passo è il rapporto tra l'area proiettata complessiva di tutte le pale e l'area del disco.
Elica navale. - pur avendo riscontrato sulle curve delle spinte un andamento (derivata nulla per
all'incirca e negativa per un certo ...
Leggi Tutto
LOCOMOTIVA (XXI, p. 358)
Uherto BAJOCCHI
La locomotiva a vapore alternativa. - La locomotiva a vapore classica - cioè a pistone, con trasmissione a bielle e scappamento libero - è ancora, per la sua [...] tipo Golwé dovuto agli ingegneri Goldschmidt e Weber e derivato dal tipo Garratt, dal quale differisce essenzialmente per 1-D0-1+1-D0-1, con potenza oraria complessiva di 4330 CV e peso complessivo di 357,5 t.; due grandi unità per la Virginian ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] comunicabile codice-stile del Novecento: da ciò è derivata la sua diffusione geografica (planetaria) e cronologica (sotto decennio del Novecento si è comunque verificato un fenomeno più complesso e articolato di quanto possa apparire a un esame ...
Leggi Tutto
Per cuore, in senso lato, s'intende morfologicamente un organo cavo, intercalato in un sistema di vasi, munito di valvole internamente e di uno strato muscolare esternamente, le cui ritmiche contrazioni [...] alto da un rilievo muscolare concavo, il lembo della fossa ovale, derivato dal setto secondo; nel fondo del solco che li separa è, nel cuore. Ciò può dipendere o da lesioni del complesso apparato nervoso che regola la funzionalità del cuore, e si ...
Leggi Tutto
MAMMIFERI (da mamma "mammella" e fero "porto")
Alessandro GHIGI
Giovanni Battista DAL PIAZ
Classe di animali Vertebrati a sangue caldo, a pelle vestita di peli e mascelle armate di denti, i quali partoriscono, [...] gl'Insettivori del Terziario.
I Mammiferi del Mesozoico avevano in complesso una distribuzione molto estesa, si può dire cosmopolita per che la maggior parte dei Mammiferi cenozoici sia derivata da un centro "olartico" di evoluzione e successiva ...
Leggi Tutto
. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] in modo esauriente il concetto generale della curva sembra derivare da ciò, che la mente nostra è capace d curve da esse rappresentate) non si lasciano più distinguere nel campo complesso, pur restando nell'intorno del punto O, anzi si scambiano ...
Leggi Tutto
Carboni sono, genericamente, tutte quelle sostanze, prevalentemente costituite di carbonio, residuo della decomposizione di altre sostanze organiche attraverso un lento processo naturale (carboni naturali) [...] a vapore e ancor più quella del carbone. I derivati, sempre più numerosi e varî, del petrolio hanno .S., 343 mila dagli Stati Uniti, 250 mila da altri paesi. Del complessivo consumo di circa 14 milioni di tonnellate annue, 3,3 milioni sono dati dalle ...
Leggi Tutto
Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] appaiono come cumuli di materiali ryolitici. Il maggiore è il cono complesso del M. Popa.
Il fascio di catene che divide la vita comoda e indolente.
Come la religione, la scrittura (derivata dal vecchio Pāli) e un notevole numero di parole sono ...
Leggi Tutto
VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] della pseudopeste (m. di Newcastle) aviaria; il secondo sembra derivato dal primo per mutazione; v. dell'aborto equino; v. H. Goulian e altri, 1967), nonostante la situazione sia molto più complessa di quella dell'RNA del fago Qβ. Il genoma del fago Φ ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...