Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] è il t. stesso, quando compare nelle equazioni che esprimono le leggi fisiche; la derivatatemporale è la derivata rispetto al tempo; l’evoluzione temporale di un sistema è la variazione dello stato del sistema in funzione del tempo.
Istruzione ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] le stesse funzioni αικ(x), come nel caso di un tensore di rango 1.
Data la dipendenza dalle coordinate dei coefficienti della trasformazione αικ la derivatatemporale dpι/dt di un vettore pι non è essa stessa un vettore e deve essere sostituita dalla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] si rivelò più difficile del previsto e la soluzione giunse da una direzione sorprendente. Più che fare uso della derivatatemporale di ψ al secondo ordine, Dirac intuì che l'equazione d'onda dell'elettrone dovesse essere del primo ordine rispetto ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] (cioè la legge di Faraday-Neumann-LencŠ: v. induzione elettromagnetica: III 173 c), risulta proporzionale alla derivatatemporale dell'intensità di corrente nel primo circuito, secondo un coefficiente di mutua i. elettromagnetica dipendente soltanto ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] ϑ0 + ʃtt0 ω(t)dt, essendo ω la velocità angolare, cioè la derivata dell’anomalia rispetto al tempo. Se ω è costante si ha: ϑ = ωt di un punto invertendo il tempo, ossia l’ordine di successione temporale.
M. libero e m. vincolato Si parla di m. libero ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] v. (H, O, N, C), comunque presenti nell’atmosfera primitiva insieme all’energia, derivata soprattutto dai raggi ultravioletti solari e dalle scariche elettriche dei temporali, avrebbero portato alla sintesi di una quantità di molecole organiche che ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] intelletto unifica il materiale sensibile offerto nell'intuizione spazio-temporale. Esiste un unico "filo conduttore" di ogni possibile cioè, e come tale meritoria, può di fatto non derivare alcuna felicità. Se la legge morale deve peraltro valere, è ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] la critica dell'ideologia sia verso la concezione estetica derivata da Heidegger e Gadamer, propone un'analisi dell d'arte di necessità siano incarnate nel mondo spazio-temporale, la loro identità trascende tali fattezze fisiche. Queste proprietà ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] di quella scoperta di tutto lo spessore di una temporalità ‛autentica' così diversa da quella ‛misura' degli eventi scienza di Galileo, e tutta la tecnica che ne è derivata, tutto il pensiero europeo che ha fatto capo alla rivoluzione scientifica ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] in dubbio un particolare asserto di controllo, è sempre possibile derivare da esso altri asserti di controllo e assoggettarli a loro volta , ed è questo il punto decisivo, sono i processi temporali e non i loro ‟sostituti logici".
Gli storici della ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti avverbî di tempo; caso t., in alcune...
derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito d., o derivatore s. m., in elettronica...