COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] sia più o meno interessato anche in ulteriori settori economici) delle "risorse complessive del settore delle comunicazioni di massa", a tal fine intendendosi "i ricavi derivanti dalla vendita di quotidiani e periodici, da vendite o utilizzazione di ...
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Nel linguaggio economico-aziendale, canali usati dalle aziende per informare l’ambiente interno e/o quello esterno. La c. interna è rivolta al personale e al management e influisce sui comportamenti e sui processi decisionali; in funzione del destinatario, si stabiliscono il grado di dettaglio, la tipologia ... ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione politica
L’emersione della c. politica nelle esperienze giuridiche contemporanee ... ...
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comunicazióni di massa (ingl. mass media) Insieme dei mezzi per far conoscere, diffondere e divulgare messaggi significativi, carichi di valori diversi, a un pubblico anonimo, indifferenziato e disperso, e anche le tecniche con le quali gruppi specializzati elaborano e diffondono informazioni, messaggi, ... ...
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Marina D'Amato
Come raggiungere un grande numero di persone in tempi brevi
Nell'uso comune per comunicazioni di massa s'intende la trasmissione di messaggi attraverso la televisione, il cinema, la radio, i giornali, i libri e la rete Internet. Questi supporti sono chiamati mezzi di comunicazione di ... ...
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Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I media elettronici come estensione del sensorio collettivo e le comunità virtuali. 4. Vecchi e nuovi media: un bilancio ... ...
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Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni processo consistente nello scambio di messaggi o di informazioni, attraverso un canale e secondo un codice, tra un ... ...
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comunicazióne [Der. del lat. communicatio -onis, da communicare, a sua volta da communis e quindi "rendere qualcosa comune ad altri"] [LSF] Termine per indicare lo scambio di informazioni, le informazioni scambiate e il mezzo fisico (propr., canale o sistema di c.) con cui si attua lo scambio: c. a ... ...
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Traduzione approssimativa dell'espressione inglese mass-media; la locuzione designa ormai l'insieme dei mezzi per far sapere, divulgare, diffondere messaggi significativi, carichi di significazioni, a un pubblico anonimo, indifferenziato e disperso. Essa addita altresì le istituzioni e le tecniche con ... ...
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Informazione, trattamento e trasmissione della
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Informazione, trattamento e trasmissione della
sommario: 1. Introduzione. 2. Quantità [...] probabilità 1/2 e i restanti messaggi m2, m3, m4 (di probabilità complessiva 1/4 + 1/8 + 1/8=1/2), con la seconda si rappresentata da cos x(t), viene definita come pulsazione istantanea la derivata x′(t) dell'argomento x(t). Di conseguenza, nel caso ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] ciò che l'emittente conosce del ricevente.
Un messaggio è una cosa complessa. È rarissimo che consista di un unico tipo di segni. Ad degli altri paesi socialisti, in cui vige la persuasione (derivata dalle dottrine di Marx, Engels e Lenin) che la ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Informazione, società della
Giancarlo Provasi
Origini e accezioni del termine
Il termine "società dell'informazione" (information society) risale ai primi anni sessanta. Una ricostruzione delle origini [...] nuova "tecnologia intellettuale" quale strumento di analisi dei sistemi complessi e di gestione degli stessi (v. Bell, 1980, per cento del prodotto interno lordo degli Stati Uniti derivasse dalla produzione, dal trattamento e dalla distribuzione di ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] e di comunicazione. La novità del cinema, derivata dalla combinazione fra la 'fedeltà' dell'immagine espressivamente da un 'assente': quanto l'immagine mostra è un complesso di elementi significanti, ma significanti proprio perché visti in un certo ...
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Tecnologie della stampa
Stefano Marchesi
Il procedimento xilografico per la riproduzione di scritti e disegni è documentato in Cina fin dal IX sec. d.C. Matrici di legno intagliate a rilievo e cosparse [...] il costo della macchina molto elevato e, vista la sua complessità, tempi più lunghi di avviamento, più scarti di stampa sistema tradizionale inventato da Senefelder nel 1796 da cui è derivata la moderna lito-offset, tuttora applicata nel campo delle ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] , film dell'anima, come è possibile a un linguaggio evoluto, complesso, articolato, pressoché capace di esprimere tutto. Si può dire, con mediante il corpo, giungendovi però da un'espressività derivata dalla commedia dell'arte. Il corpo di Totò ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...