Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] d. Noto anche come teorema di Herbrand-Tarski (1930 ca.), consente di stabilire un’equivalenza fra l’affermazione della derivabilità di una certa espressione E da certe premesse, e l’affermazione della dimostrabilità di un’opportuna espressione E′ a ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] omogeneo gli elementi dell'algebra ed i loro complementi, sviluppando maggiormente la teoria dei gruppi, la continuità e derivabilità delle funzioni, e passa dalle note al testo le nozioni fondamentali sulle funzioni ellittiche. Infine nell'ultima ...
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Insieme di procedimenti matematici atti a dare la soluzione di un dato problema.
Informatica
Sistemi di c. Complesso di unità periferiche con le quali e per mezzo delle quali un calcolatore, specialmente [...] matematica, è detto c. un sistema deduttivo nel quale la definizione delle espressioni ‘giuste’ avviene mediante una relazione di derivabilità. Si distinguono due tipi fondamentali di c.: i c. logistici e i c. naturali o sistemi di deduzione naturale ...
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Equazioni a incognite numeriche. - Negli ultimi tre lustri si sono diradati gli studi nel settore perché la sempre maggiore efficienza e diffusione dei calcolatori elettronici, hanno fatto scemare l'interesse [...] po' grossolano, perché per passare dal minimo dell'integrale all'e. differenziale bisogna fare delle ipotesi di duplice derivabilità della u per nulla pertinenti al problema fisico considerato. Invece ipotesi del genere non si richiedono per passare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] di F rispetto a m esiste quasi ovunque e F è l'integrale indefinito di f rispetto a m.
La necessità per la derivabilità di una funzione di trovare un'appropriata famiglia H con la proprietà di Vitali ha dato origine a una letteratura considerevole su ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] la c. o che appaiono nelle equazioni parametriche sono di norma soggette a opportune condizioni di regolarità, come la continuità e la derivabilità.
C. piane
Tale è ogni c. contenuta in un piano. Sia f (x, y)=0, ovvero y=y (x), l’equazione di ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] , ma non continua in tutto il piano; la generalizzazione del teorema del valor medio; le proprietà di esistenza e derivabilità delle funzioni implicite; le condizioni per lo sviluppo di una funzione di più variabili in serie di Taylor; l’integrazione ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] , al contrario dell'uso già invalso; la trattazione si sviluppava da pochi principi "metafisici", privilegiando criteri di generalità e derivabilità logica. In tal senso parve al Marcolongo che i tre libri (il primo sul moto in generale, il secondo ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] ȳi (i = 1, 2, …, p),
essendo x0, ȳ1, ȳ2, ..., ȳp numeri assegnati, risolubile purché siano verificate determinate ipotesi sulla continuità e derivabilità delle funzioni fi in un intervallo I.
Metodo di Ch.-E. Picard e L.L. Lindelöf per l’integrazione ...
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Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] , diverge se non lo è; una s. limitata ha almeno un valore di aderenza ecc. Altri teoremi collegano la continuità, derivabilità, integrabilità degli elementi di una s. {fn} di funzioni con analoghe proprietà dell’eventuale funzione limite f; per es ...
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calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...